Piedi e mani amputate, l'oro a Torino 2006 in condizioni gravi
© italyphotopress
Era abituato a danzare sul ghiaccio, a prendersi applausi e medaglie. La più bella l'oro a Torino 2006, in quell'ovale che aveva visto sognare e poi piangere la coppia azzurra Fusar Poli Margaglio. A 46 anni Roman Kostomarov, stella del pattinaggio russo, lotta tra la vita e la morte: colpito da una polmonite bilaterale alcune settimane fa, al campione a causa delle condizioni critiche erano stati amputati i piedi e alcune dita delle mani. Poi due ictus. "C'è stata una emorragia cerebrale, si è formato un grosso ematoma" spiegano i medici dell'ospedale di Kommunarka dove il pattinatore è stato trasferito, dopo aver passato alcune settimane in terapia intensiva per arginare la polmonite. Dieci giorni dopo il ricovero Kostomarov stava migliorando, ma i medici erano in ansia per disturbi cardiaci e circolatori.
E le condizioni sono di nuovo peggiorate, con i due ictus: "Ha avuto una seconda emorragia cerebrale, le sue condizioni ora sono gravi" hanno spiegato i medici dell'ospedale secondo quanto riporta Ria Novosti. In coppia con Tatyana Navka, oltre al titolo olimpico alle Olimpiadi torinesi, Kostomarov ha vinto due ori mondiali e tre europei. Chiusa l'attività agonistica, l'atleta classe '77 ha continuato a esibirsi sul ghiaccio in show e manifestazioni. Spesso in località molto fredde, con temperature basse che potrebbero essergli state fatali.