Il 15 volte campione del mondo di kickboxing difenderà il titolo contro il francese, davanti a tante celebrities
Giorgio Petrosyan © Ufficio Stampa
Torna l’appuntamento attesissimo di PetrosyanMania: Giorgio Petrosyan, 15 volte campione del mondo di kickboxing, su 126 incontri nella sua carriera ne ha vinti ben 122, combatterà il 30 novembre per difendere il titolo mondiale a Monza, con il patrocinio della regione Lombardia, all’Apiquad Arena contro il francese Nasser Boungab. Dalle ore 20.30 si susseguiranno 10 incontri in totale per l’assegnazione di 3 titoli italiani e 2 mondiali. Tante le celebrities che come sempre supporteranno il campione la sera dell’evento. Saranno infatti a bordo ring per il tifo: da Gue Pequeno, Tedua, Juliana Moreira e Edorardo Stoppa, Bobo Vieri e Costanza Caracciolo, Emis Killa, Lazza e molti altri.
Giorgio Petrosyan è il kickboxer piu forte di tutti i tempi nato in Armenia, è diventato italiano nel 2014 per meriti sportivi. Più di 100 vittorie, imbattuto per 42 incontri tra il 2007 e il 2013. La storia di questo ragazzo comincia da lontano, in Armenia, dove ad appena 17 anni sarebbe stato destinato ad andare a combattere al confine con l’Azerbaigian come tutti i suoi coetanei, il padre, vuole risparmiare i propri figli maschi da questo terribile destino di morte e decide di scappare nella parte posteriore di un camion alla volta dell’Italia. Il viaggio dura settimane in condizioni terribili e giunti alla stazione Centrale di Milano Giorgio si ammala, 40 di febbre, non avevano nulla da mangiare e per curarlo e il papà era terrorizzato di perderlo. La Caritas li aiuta e trova una casa per loro a Gorizia, una famiglia li accoglie nella casa dei guardiani della loro azienda e così arriva anche l’altra parte dei Petrosyan, mamma, sorella e il fratello minore Armen.
Difficilissimo il percorso che ha visto diventare la famiglia Petrosyan italiana, hanno lavorato tutti, tanto e duramente, Giorgio, il cui talento nella kick box era chiarissimo al padre fin dall’infanzia, comincia a collezionare vittorie, regionali, italiane, europee e mondiali. Si allena e lavora sodo, raggiunge il tetto del mondo delle vittorie e il presidente Napolitano gli concede la cittadinanza ad honorem. Giorgio ed Armen insieme aprono una palestra a Milano e allenano tantissimi ragazzi, si sentono italiani e amano il nostro paese che dicono noi diamo troppo per scontato.