"Il detenuto non ha completato il periodo minimo di detenzione stabilito dalla Corte Suprema di Appello"
© Getty Images
Oscar Pistorius resta in cella. Nel corso dell'udienza presso il carcere di Atteridgeville all'ex campione paralimpico sudafricano è stata infatti negata la libertà vigilata chiesta dopo aver trascorso dieci anni di reclusione per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp avvenuto nel 2013. "Il detenuto non ha completato il periodo minimo di detenzione stabilito dalla Corte Suprema di Appello di Johannesburg", si legge nella motivazione del dispositivo comunicata dai Servizi Penitenziari. A Pistorius verrà concessa un'altra udienza nell'agosto del prossimo anno.
Si è dunque conclusa con una bocciatura e una sorta di "rinvio" la richiesta di Pistorius di tornare in libertà a dieci anni dal'omicidio di Reeva Steenkamp, uccisa da un colpo di pistola sparato proprio dall'ex campione paralimpico attraverso la porta del bagno di casa sua. Condannato a 13 anni e cinque mesi di carcere nel 2017 dopo l'ultimo grado di giudizio, Pistorius rimarrà in cella almeno fino all'agosto 2024, data in cui le autorità competenti torneranno a occuparsi della questione.
I condannati per reati gravi in Sud Africa possono beneficiare della libertà condizionale dopo aver scontato metà della pena, Pistorius lo ha fatto tenendo conto anche del periodo trascorso in carcere dalla fine del 2014 durante l'iter processuale.
Contro la scarcerazione dell'ex campione paralimpico sudafricano in questi giorni si erano subito schierati i genitori di Reeva Steenkamp. "Ritengono che Pistorius non debba essere rilasciato", aveva dichiarato il legale della coppia Tania Koen fuori dal centro correzionale di Atteridgeville a Pretoria.