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Solo una meta nel finale regala il successo agli Azzurri: a Lisbona finisce 38-31. Prima volta di un arbitro donna per una squadra del Sei Nazioni
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A Lisbona l'Italia ha battuto il Portogallo per 38-31 nel primo dei tre test match del tour estivo degli azzurri, al quale hanno assistito 5.100 spettatori. Soltanto nel finale gli Azzurri del rugby sono riusciti a ribaltare il risultato, evitando quella che sarebbe stata la seconda sconfitta nella storia contro il XV portoghese, a 50 anni dall'unica battuta d'arresto, a Coimbra.
Con una mediana inedita - Da Re all'apertura all'esordio e Fusco alla prima da titolare - gli azzurri hanno faticato soprattutto nel primo tempo a trovare ritmo e intensità, che invece non sono mancati alla nazionale di casa, brava a cogliere da subito le difficoltà della squadra di Crowley e a metterla in difficoltà per tutto l'arco del match. All'ultimo minuto l'azione che ha dato il successo agli azzurri: c'è un calcio di punizione, l'Italia non va per i pali ma questa volta il maul non perde il possesso, il Portogallo ricorre al fallo per evitare lo sfondamento e l'arbitro scozzese Hollie Davidson (prima donna a dirigere una partita di una squadra del Sei Nazioni) assegna la meta di punizione: è 31-38. Cosi' l'Italia riesce, in extremis, a portare a casa una vittoria molto più sofferta del previsto.
Venerdì prossimo, a Bucarest contro la Romania, secondo test march estivo del team del ct Crowley.