In finale Calvisano battuto 20-13: è di nuovo titolo dopo 26 anni
La Femi Cz Rovigo si cuce sul petto il 12° scudetto di rugby. I rodigini, battendo 20-13 il Calvisano nella finale del campionato d'Eccellenza, allo stadio Battaglini, si sono aggiudicati il titolo che avevano vinto l'ultima volta 26 anni fa. Era la terza volta consecutiva che le due squadre si incontravano per l'atto conclusivo, ma stavolta è cambiato l'epilogo. Decisivi i calci di Basson e una meta di McCann nella ripresa.
Il primo tempo è una sfida al piede e dalla piazzola tra Vlaicu, apertura dei bresciani, e l'estremo sudafricano di Rovigo Basson: si va al riposo sul 6-6, ma la pressione che il numero 15 rossoblù porta sugli avversari fa pendere la bilancia a favore dei padroni di casa. Nella ripresa, l'aggressività di Rovigo sui punti d'incontro cambia le sorti del match: arrivano tre piazzati di Basson nei primi diciassette minuti che portano la squadra rossoblù sopra il break. Calvisano prova a scuotersi, cerca di attaccare ma è nervoso, impreciso, sente la gara scivolargli dalle mani ed al 24' l'episodio che cambia l'incontro: palla persa in mezzo al campo e mossa al largo per McCann, che vola in meta. E' 20-6 a quindici minuti dalla fine, ma c'è ancora tempo per la suspence: il giallo al numero otto rodigino Bernini per un placcaggio in aria consente a Calvisano di sfruttare la superiorità numerica e finalizzare in meta dopo un lungo attacco fatto di pick-and-go e cambi di fronte. E' 20-13, i bresciani cercano un disperato serrate finale ma non è la sera giusta per i ribaltoni: Rovigo difende, soffre, riconquista il pallone e, al fischio finale di Liperini, è campione d'Italia.