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Gli azzurri di Crowley difendono bene nelle prime fasi e sfiorano l’impresa nel finale, ma arriva la quinta sconfitta in altrettante uscite nel torneo
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Termina senza vittorie il Sei Nazioni di rugby dell'Italia, che cade anche contro la Scozia, con il punteggio di 26-14. Al Murrayfield di Edimburgo gli Azzurri partono bene, con due trasformazioni di Allan e una buona difesa. Con il passare dei minuti gli uomini di Townsend alzano il ritmo e la qualità, con le due mete di Kinghorn che a cavallo dei due tempi indirizzano l’incontro. Gli azzurri chiudono il torneo con cinque sconfitte in altrettante partite e per loro c'è un altro cucchiaio di legno, il 18/o in 24 edizioni.
Finisce senza vittorie il Sei Nazioni dell’Italia, che cade anche a Edimburgo contro la Scozia per 26-14. In avvio (4’) gli Azzurri hanno la possibilità di mettere il muso in avanti, ma Allan sbaglia la punizione da buona posizione. Quattro minuti dopo il mediano degli Harlequins realizza i primi tre punti della partita, sempre da calcio piazzato. La prima meta è però appannaggio della Scozia, che al 13’ trova i primi 5 punti della sua partita con van der Merwe, senza la successiva trasformazione. Gli ospiti tornano in vantaggio con altri tre punti di Allan al 16’, anche grazie a una grande difesa che impedisce agli avversari di andare in meta con facilità. Dopo una lunghissima situazione di mischie continue (che portano anche all’ammonizione di Riccioni) la Scozia riesce a sfondare il muro azzurro, con la meta di Kinghorn al 30’, trasformata sempre dal numero 10 scozzese per il 12-6. La squadra di Crowley non riesce ad accorciare, e si rientra negli spogliatoi sul medesimo risultato. L’avvio di ripresa è ancora a favore dei padroni di casa, con la seconda meta di Kinghorn, che con l’annessa trasformazione porta la squadra di Townsend sul 19-6. L’Italia fatica a rientrare in partita, con tanti errori e palle perse che facilitano la partita degli avversari. I giocatori in maglia azzurra riescono ad accorciare con la meta di Allan (senza successiva trasformazione) al 63’, e tre minuti dopo vanno anche sul 19-14 con la punizione di Paolo Garbisi. A poco più di dieci minuti dal termine la partita si accende, con tanti cambi di possesso. A pochi minuti dal termine gli Azzurri vanno vicinissimi alla meta della vittoria, ma gli scozzesi riescono a impedirlo e in contropiede arriva la terza meta di Kinghorn (la quarta della partita per la squadra di Townsend), coadiuvata dalla trasformazione. Finisce 26-14, con l’Italia che chiude il torneo all’ultimo posto, a un solo punto.