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Gli Azzurri vincono 22-15 a Roma, dove contro i britannici non accadeva dal successo al Flaminio del 2007
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Una vittoria col brivido. È ciò che l’Italia si prende nella 2ª giornata del Sei Nazioni di rugby 2025, trasformando in un trionfo il primo appuntamento casalingo. In uno Stadio Olimpico sold-out, la Nazionale di Quesada batte 22-15 il Galles e risponde con carattere alla sconfitta patita all’esordio con la Scozia. I calci di Allan e la meta di Capuozzo segnano il 16-3 del primo tempo, a cui si aggiungono poi altri 6 punti di Allan nella ripresa.
LA PARTITA
Presentatasi in uno Stadio Olimpico gremito, malgrado la pioggia, e con i favori del pronostico, l’Italia prova subito a mantenere fede alle aspettative e al settimo minuto riesce a mettere già i primi punti sul tabellone: Allan trasforma infatti alla perfezione un calcio di punizione e permette agli Azzurri di portarsi sul 3-0. Il Galles non si lascia però intimorire e al 17’ pareggia i conti con la punizione di Thomas (3-3), certificando il grande equilibrio che contraddistingue il primo quarto di gara a Roma. Al 20’ arriva quindi l’improvvisa accelerata dell’Italia: in uscita da una mischia, Paolo Garbisi inventa e Capuozzo schiaccia la palla in meta. Allan trasforma poi il calcio seguente da posizione molto angolata e porta il risultato sul 10-3 per la squadra di Quesada, aggiungendoci pure altri tre punti alla mezz’ora del primo tempo, con la punizione che vale il 13-3. Al 34’ arriva anche la terza punizione perfetta sempre di Allan, impeccabile al calcio: il vantaggio azzurro cresce così sul 16-3. Risultato che regge fino all’intervallo, visto che il Galles non riesce a tramutare in meta con Adams una grande giocata iniziale di Tomos Williams.
La ripresa si apre con gli stessi 30 giocatori schierati dai due selezionatori a inizio gara, con Gatland che opera poi il primo cambio al 49’: fuori Ben Thomas e dentro Dan Edwards. È la mossa con cui il ct gallese prova a dare una scossa ai suoi, mentre Allan sbaglia due calci di punizione per l’Italia tra il 52’ e il 55’. A colpire una rara traversa con un calcio da oltre la metà campo è poi Martin Page-Relo al 58’. Pochi istanti più tardi gli ospiti si ritrovano invece con un uomo in meno: Adams colpisce Paolo Garbisi alla testa e riceve un giallo, con il bunker chiamato ad analizzare l’azione per decidere se trasformare o meno in rosso il cartellino. In attesa del responso, l’Italia approfitta del momentaneo vantaggio numerico e si porta sul 19-3, grazie a un altro calcio di punizione trasformato da Allan al 62’. Cinque minuti più tardi arriva anche la decisione su Adams: giallo confermato e gallese che può dunque tornare in campo, ristabilendo la parità numerica. I britannici tornano a crederci e provano a riaprire il match al 70’: Wainwright va in meta, mentre si ferma sulla traversa la trasformazione di Edwards. 19-8 è quindi il risultato a dieci minuti dal termine, cambiato poi in 22-8 dalla quinta punizione di Allan al 74’.
Il finale non è però ancora scritto: l’arbitro assegna infatti una meta di punizione a favore del Galles e lascia gli Azzurri in tredici, quando mancano pochi secondi all’80’. I britannici accorciano così sul 22-15 e hanno la possibilità di giocarsi un’ultima azione, ma Zuliani conquista il turnover e chiude i conti definitivamente. L’Italia torna quindi a battere il Galles a Roma, dove l’ultimo successo contro i britannici risaliva al 2007, al Flaminio. Prima vittoria in questo Sei Nazioni per gli Azzurri, il cui prossimo appuntamento sarà domenica 23 febbraio contro la Francia, sempre in casa.