A Firenze gli azzurri di O'Shea centrano la prima vittoria contro una big dell'emisfero sud
L'Italia del rugby conquista il primo storico successo contro il Sudafrica, battendo 20-18 gli Springboks allo stadio "Franchi" di Firenze nel secondo test match autunnale. Gli azzurri di O'Shea tengono in difesa e mettono a segno due mete con Van Schalkwyk e Venditti. Buona prova anche di Canna, sempre a segno su calcio piazzato.
Una partita muscolare. Una battaglia che l'Italia vince dimostrando di saper soffrire. Di saper approfittare delle defaillance degli avversari, nonostante qualche errore - anche banale - di troppo. Sette giorni dopo la batosta dell'Olimpico di Roma contro gli All Blacks, l'Italia centra una vittoria storica: mai prima d'ora gli azzurri avevano battuto gli Springboks. Mai erano riusciti a piegare una delle big dell'emisfero australe. E poco importa se il Sudafrica non vive un momento d'oro, con 6 sconfitte nelle 7 ultime gare giocate. Resta la quarta potenza mondiale del rugby.
Gli Springboks partono subito con la meta di Habana per il 0-5 degli ospiti, subito ripresi da Van Schalkwyk e dal piazzato di Canna che all'11' porta gli azzurri per la prima volta in vantaggio. Dura poco perché il Sudafrica centra la sua seconda meta con De Allende e Lambie trasforma per il 7-12. Si lotta. Il drop di Padovani alla mezz'ora fa risalire gli azzurri a -2, ma l'Italia ha un momento di break, al quale sopperisce con una strenua difesa, arrivando all'intervallo senza subire oltre, trascinata da un ottimo Favero.
Nella ripresa, Fuser lascia subito in 14 gli azzurri, dopo un placcaggio in aria che gli costa il cartellino giallo. Lambie piazza per il 10-15. E' il momento in cui l'Italia si compatta, argina gli Springboks con una difesa ordinata, minando le sicurezze dei sudafricani. Tanto lavorio ai fianchi avversari ripaga gli azzurri al quarto d'ora, quando Venditti trova la meta del pareggio. Canna allunga, ma i Sudafricani si riportano sul 17-18 grazie a Jantjies, che ha l'ultimo sussulto per gli Springboks. Ancora Canna su punizione al 25' fissa il risultato sul 20-18, il resto è pura resistenza Italia, ancora con Favero in gran spolvero. Nel finale, annullata una meta agli azzurri, ma è festa grande lo stesso.