Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara e Gabriele Cimini sono stati sconfitti in finale dalla Francia per 45-24
di Marco Cangelli© augusto bizzi
Si interrompe a un passo dall'oro la corsa dell'Italia agli Europei di scherma nella prova a squadre di spada maschile. Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara e Gabriele Cimini hanno conquistato l'argento venendo sconfitti sulla pedana di Basilea soltanto dalla Francia, in grado di riprendersi la rivincita del Mondiale con il risultato di 45-24.
Il percorso degli azzurri è stato parecchio accidentato complice una serie di incontri complicati a partire dall'esordio agli ottavi di finale con la Danimarca, vinto per 45-41 nonostante il comando delle operazioni rimasto sempre in possesso del quartetto tricolore. Più intricati i quarti di finale contro l'Ucraina dove gli uomini di Dario Chiadò che hanno dovuto combattere punto su punto prima di aggiudicarsi un posto sul podio grazie al risultato di 40-36.
Paradossalmente il compito più semplice è arrivato in semifinale dove hanno trovato di fronte la Spagna, dominata con un secco 43-30 che è valso il biglietto della finale dove l'Italia ha però dovuto inchinarsi ai cugini transalpini, ma lanciando un segnale verso le Olimpiadi Estive di Parigi 2024. “Dispiace sicuramente aver perso la finale senza esser riusciti a esprimere il nostro valore, purtroppo gli assalti tra noi e la Francia spesso si decidono nelle fasi iniziali e chi prende subito un po’ di vantaggio poi lo consolida – ha commentato il direttore tecnico Chiadò –. Ma sono comunque molto soddisfatto della prestazione di oggi: portiamo a casa un argento meritato e importante, dopo una grande prestazione che ci ha visto battere avversarie difficili come Ucraina e Spagna, arrivata non a caso al bronzo. E al tramonto di questo Europeo posso dire che in tutte le grandi competizioni internazionali del triennio, sia continentali che mondiali, le nostre squadre sono sempre state sul podio, conquistando ben 10 medaglie, a cui se ne aggiungono altre 10 a livello individuale. Ed è con questi numeri, e la consapevolezza del lavoro fatto, che possiamo guardare con grande ottimismo al mese che ci separa dai Giochi Olimpici di Parigi”.
Niente da fare invece per le sciabolatrici con Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile e Irene Vecchi che si sono fermate ai quarti di finale con la Spagna, vincitrice per 45-37 dovendosi così accontentare di partecipare alle sfide per i piazzamenti. Contro la Polonia è arrivata una nuova sconfitta per 45-38, mentre contro la Germania è giunta una vittoria per 45-36 che ha piazzato le azzurre a ridosso delle migliori cinque.