Lo spadista ucraino Raizlin non si presenta per protesta. Anokhin passa al turno successivo
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Il conflitto fra Russia e Ucraina colpisce anche la scherma. Nei mondiali in corso a Milano, lo spadista ucraino Igor Reizlin si è rifiutato di salire in pedana contro l'avversario russo Vadim Anokhin. La decisione è arrivata dopo un confronto con la sua federazione, che ha optato per questo segno di protesta verso l'invasione di Mosca contro Kiev. Si tratta di un gesto in linea con quanto annunciato dal presidente della Federazione ucraina di scherma, Mikhail Ilyashev, di non gareggiare contro atleti russi e bielorussi.
La mancata presenza dell'atleta ucraino durante l'assalto ha comportato la sua eliminazione dal torneo. Anokhin, dopo aver eliminato il serbo Jovan Jovanovic e il ceco Michal Cupr per accedere al tabellone a 64, avanza così al turno successivo. Nel prossimo assalto dovrà vedersela con il vincente del faccia a faccia tra lo svizzero Max Heinzer e l'australiano Lachlan Crook.
Il governo italiano, attenendosi alle disposizioni del Comitato Olimpico Internazionale, ha ammesso gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia presentandoli senza bandiera e inno. La Federazione internazionale di scherma ha seguito le raccomandazioni del Cio di riammettere nelle competizioni gli atleti russi e bielorussi solo in forma individuale, neutrale, e laddove non siano a favore dell'invasione militare di Mosca in Ucraina e appartenenti a forze armate e di polizia.