L'altoatesino arriva a 40 centesimi dal vincitore, splendido 5° posto per Mattia Casse
Un altro secondo posto per Dominik Paris dopo quello di sabato in discesa. Nel SuperG di Coppa del mondo a Lake Louise, l'azzurro chiude in 1'31"80 alle spalle dell'austriaco Matthias Mayer (1'31"40). Terzo posto ex aequo in 1'31"89 per l'austriaco Vincent Kriechmayr e lo svizzero Maurizio Caviezel, Splendido quinto posto per Mattia Casse. Nella classifica generale di Coppa del Mondo Paris è a un punto proprio da Mayer.
C'è un piccolo incantesimo per Dominik Paris, che nell'incantevole località di Lake Louise (sulle Montagne Rocciose Canadesi, nello Stato dell'Alberta) si conferma in grandissima forma senza però riuscire ad andare oltre il secondo posto. Così, dopo aver chiuso alle spalle di Thomas Dressen la prova di discesa, anche il SuperG termina nella stessa posizione, in una gara vinta da Matthias Mayer. All'altoatesino manca insomma la gioia più dolce, quella di una vittoria, ma c'è la consapevolezza di una stagione iniziata nel modo migliore. Lo dimostra anche il piazzamento nella classifica generale della Coppa del Mondo, in cui ha già 160 punti e insegue a una sola lunghezza il leader, che è proprio Mayer. Anche qui, manco a dirlo, Paris è secondo.
La sua prova in SuperG è comunque da applausi, specie considerato il valore degli avversari: il trentenne di Merano dà infatti vita a una prova decisamente solida, attaccando nella prima e nell'ultima parte (quelle più adatte alle sue caratteristiche) e difendendosi nella complicata parte centrale. Ma a dimostrare che la stagione per l'Azzurro parte sotto i migliori auspici, in vista soprattutto delle prossime prove iridate, ci sono i 9 centesimi rifilati a due temutissimi avversari come lo svizzero Mauro Caviezel e l'austriaco Vincent Kriechmayr (i due salgono sul podio ex aequo, dopo aver concluso le rispettive prove con lo stesso tempo).
Grande sorpresa di giornata è però Mattia Casse, che non è lontano dalla torta con 30 candeline (arriverà a febbraio) e si toglie la soddisfazione di uno strepitoso quinto posto, a +0.60 dal vincitore e lasciandosi alle spalle pezzi da novanta vecchi e nuovi come Kilde (sesto), Odermatt (settimo) o Jansrud (ottavo). Chissà che anche il torinese, oro ai Mondiali juniores 2010, non possa togliersi delle soddisfazioni di alto livello esattamente dieci anni dopo. L'Italia sorride anche per il 13° posto finale di Emanuele Buzzi, che chiude a +1.38 dalla vetta. Decisamente più a disagio invece il 37enne Peter Fill, che termina la sua prova a +2.05 da Mayer e ben lontano dalla sua forma migliore dopo la lunga assenza dovuta ai problemi alla schiena e alla gamba.