L'atleta azzurro, che nel 2009 ha perso la mano sinistra in seguito a un incidente, in esclusiva a Sportmediaset.it: "Salire sul podio sarebbe già un bel traguardo, ma io punto alla medaglia d'oro"
Adrenalina e passione. Due sostantivi che nel vocabolario di Manuel Pozzerle devono avere un posto molto speciale. L'atleta di Verona, 39 anni, è uno dei quattro azzurri che compongono la squadra italiana di snowboard per le Paralimpiadi 2018, pronte a scattare il prossimo 9 marzo. In seguito a un incidente in moto, nel 2009, perde la mano sinistra dopo tre interventi chirurgici ed è in quel momento che inizia la sua nuova vita. "Ho sempre sciato anche prima, ma non avevo mai pensato alle gare - racconta a Sportmediaset.it -. Poi, dopo la mia prima esperienza ai campionati italiani, ho scoperto l'adrenalina della sfida e non ho più smesso".
Pozzerle a PyeongChang parteciperà alle gare di snowboard cross (la sua specialità preferita) e banked slalom, categoria Upper Limb (disabilità agli arti superiori). "Salire sul podio sarebbe già un bel traguardo - confida -, ma io punto alla medaglia d'oro perché possiedo le capacità, conosco gli avversari e confido nella mia esperienza. So che posso farcela". La forza della spedizione azzurra è innanzitutto l'affiatamento della squadra: "Siamo molto uniti e ci prendiamo spesso in giro, ci divertiamo ma non solo. Ci supportiamo uno con l'altro, ci aiutiamo per migliorarci ogni giorno".
Con una tavola sotto ai piedi, come potete percepire nello straordinario video dei suoi allenamenti, Manuel entra in una dimensione parallela caratterizzata da vibrazioni incontenibili. "Non voglio vincere per la medaglia o per i premi. Io voglio arrivare primo perché mi piace la competizione, per la sfida, per l'adrenalina che mi dà la gara, per l'emozione di aver battuto ogni avversario. Una volta tagliato il traguardo finisce tutto, il resto è soltanto una conseguenza di ciò che si è fatto".