Gigante di Ofterschwang alla Mowinckel davanti a Rebensburg e all'americana. Bassino quinta, fuori Goggia e Brignone
Mikaela Shiffrin torna a regnare. Dopo l'oro in gigante e l'argento in combinata alle Olimpiadi la statuintense torna a sollevare, per la seconda volta consecutiva, la Coppa del Mondo di sci. Per il fenomeno a stelle e strisce decisivo il terzo posto nel gigante di Ofterschwang in Germania. Vittoria per la norvegese Mowinckel davanti alla tedesca Rebensburg. Delusione azzurre: Bassino quinta (era terza dopo la prima manche), fuori Goggia e Brignone.
22 anni e due Coppe di cristallo, Mikaela Shiffrin è il presente fulgido e brillante dello sci mondiale. Tre medaglie olimpiche (oro a Sochi nello Slalom, oro nel gigante e argento in combinata a PyeongChang), quattro medaglie mondiali (tre ori in slalom, un argento in gigante), 60 podi in coppa del mondo, con 41 successi. I numeri sono impressionanti e sebbene Lindsey Vonn farà di tutto per battere il record di Stenmark (86 vittorie), stiamo pur certi che nei prossimi anni questi numeri potranno essere aggiornati dalla sua connazionale. Il sorriso della Shiffrin al termine del gigante di Ofterschwang, in Germania, la ripaga dall'enorme delusione coreana del mancato podio in slalom.
L'aritmetica certezza della coppa di cristallo è arrivato grazie al terzo posto nel gigante: quando mancano 5 gare alla fine della stagione Shiffrin ha 1573 punti contro i 970 della Holdener. Una differenza di 603 punti che rende l'americana di fatto irrangiungibile. Sulle nevi tedesche il gigante ha dato la prima vittoria in carriera alla norvegese Raghnild Mowinckel, due argenti alle ultime Olimpiadi. Dietro di lei, staccata di +0.66 la tedesca Rebensburg, che mette le mani sulla coppa di specialità di gigante (ha ora 92 punti di vantaggio sulla Worley).
Delusione per le azzurre che avevano fatto ben sperare dopo la prima manche: Marta Bassino, la migliore, ha chiuso al quinto posto (+1.39), dopo che nella prima frazione era terza. Ottava Manuela Moelgg a 2.00 e decima Irene Curtoni a 2.34. Fuori sia Sofia Goggia che Federica Brignone: quest'ultima, quinta nella prima manche, stava facendo registrare il miglior tempo nella seconda prima di una scivolata fatale.