La startup torinese TrainUp, per allenarsi ovunque con i migliori trainer, ha lanciato da due mesi il servizio Home (solo sito web) e chiama a raccolta tutti i professionisti dello sport
La palestra a casa tua! Questo grazie alla startup TrainUp che ha lanciato il servizio home per tenersi in forma nonostante l'emergenza covid-19.
Allenamenti personali o di gruppo a pagamento e gratuiti, offerti da una community di trainer in continua crescita, grazie a un’esperienza di allenamento completamente nuova dove tutti i partecipanti si vedono (non come le dirette live Facebook o Instagram) e vedono il trainer che guida, sprona, corregge;
Un marketplace, che prima era tutto offline (con allenamenti al parco o nei migliori personal studio) e ora si sposta online. Uno strumento gratuito a disposizione dei trainer per continuare a lavorare;
Oltre 1000 trainer e decine di migliaia di utenti registrati tra i quali molti volti noti, da tutta Italia e dall’estero, in meno di due mese. Allenamenti per tutti, da 0 a 50 euro all’ora, personal, small group o classi.
La startup fondata e sostenuta da Marco Boglione, fondatore e presidente del Gruppo BasicNet (Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, Superga, K-Way, Sebago, Briko e Sabelt), per far fronte all’emergenza, in poco tempo ha progettato, realizzato e lanciato il servizio Home.
Centinaia le attività disponibili ogni giorno a tutte le ore, dalle più tradizionali Yoga, Pilates, Pole Dance, Zumba, Funzionale, fino alle meno conosciute come barre, stretching e meditazione. Tutti gli allenamenti sono “a corpo libero”, quindi non richiedono attrezzature. I trainer più creativi propongono anche esercizi con oggetti di uso comune, come bottiglie d’acqua o sedie, che usate con criterio e con una guida esperta posso tranquillamente allenare i nostri corpi bloccati tra le quattro mura di casa.
Partecipare è semplice e alla portata di tutti, servono solo un po’ di spazio e una buona connessione a internet.
Per i trainer il servizio è totalmente gratuito, almeno fino alla fine dell’emergenza Covid-19, assicura Nicolò Ammendola a capo dell’iniziativa.
“Volevamo dare un aiuto concreto, seppur piccolo, in questa emergenza, sia ai Trainer sia a tutti gli italiani sportivi e non bloccati a casa. Ci siamo dovuti reinventare completamente per far fronte al crollo totale e improvviso di tutte le attività.” – racconta Nicolò, 32 enne torinese, già responsabile dello sviluppo di WeSchool, la piattaforma per la didattica digitale che in questi giorni sta aiutando milioni di studenti e professori italiani – “Dopo tutti questi giorni chiusi in casa, il movimento diventa un bisogno fondamentale e poterlo fare in compagnia anche un’occasione piacevole di incontro. A un mese dal lancio, dà soddisfazione vedere come tanti trainer, che sono e saranno i più colpiti da questa crisi, hanno potuto riprendere a lavorare grazie alla nostra piattaforma, e ora puntiamo all’Europa. Noi ce la stiamo mettendo tutta lavorando 20 ore al giorno senza fermarsi, e dalle ceneri proviamo a rinascere tutti insieme.”