Colpo di scena in America's Cup: Peter Burling lascia Emirates Team New Zealand, Luna Rossa sulle sue tracce

Dopo l'addio di INEOS Britannia, l'America's Cup perde un altro grande protagonista dell'ultima edizione. Peter Burling ha deciso di lasciare Emirates Team New Zealand e prendersi una pausa dalle competizioni dopo aver conquistato l'ultima edizione della celebre competizione velistica. Il timoniere neozelandese non ha trovato un accordo con i detentrici della Coppa delle Cento Ghinee aprendo di fatto la strada a nuove opportunità in vista della prossima edizione.

"Le discussioni tra il management del team e Burling sono in corso da Barcellona, ​​ma non è stato possibile raggiungere un accordo. Con l’America’s Cup che si sta configurando come una competizione a cicli più regolari, i requisiti per i membri del team stanno cambiando - ha sottolineato Emirates Team New Zealand in un comunicato -. Con l’equilibrio tra progettazione, simulazione, costruzione della barca, test e finestre di regate sempre più ridotte, l’integrazione dei velisti chiave con il team di progettazione diventa più critica che mai".

Tutto ciò ha scatenato l'attenzione degli altri team in corsa con Alinghi Red Bull Racing che si sarebbe già messo sulle sue tracce per creare un team vincente, con Ernesto Bertarelli che starebbe lavorando per alleviare i limiti imposti alla nazionalità di un componente del team. Oltre alla squadra svizzera non sarebbe da escludere un ingresso di Burling in Luna Rossa Prada Pirelli, nonostante la presenza di numerosi timonieri di livello. L'addio di James Spithill ha lasciato libero uno spazio importante che potrebbe esser riempito dal fuoriclasse neozelandese rilanciando la rincorsa del team italiano.