INEOS Britannia dice addio all'America's Cup: Ratcliffe getta la spugna dopo lo strappo con Ainslie

Dopo aver lottato per riportare in Gran Bretagna la Coppa delle Cento Ghinee, INEOS Britannia annuncia ufficialmente la volontà di rinunciare alla 37a America's Cup. Lo strappo fra Sir Jim Ratcliffe, proprietario del team, e il pluricampione olimpico Sir Ben Ainslie ha sortito i suoi effetti costringendo il primo a lasciare a tutti gli effetti il mondo della vela. 

Il licenziamento attuato da Ratcliffe nei confronti di Ainslie aveva spinto quest'ultimo verso l'Athena Racing Ltd decidendo di partecipare così autonomamente. La crisi finanziaria che sta colpendo il magnate britannico ha fatto il resto costringendolo ad alzare definitivamente bandiera bianca. "È stata una decisione molto difficile da prendere dopo la nostra sfida alle ultime due Coppe America - ha spiegato Ratcliffe - Siamo stati lo sfidante britannico di maggior successo nei tempi moderni con una barca eccezionalmente veloce e, grazie all'efficace contributo degli ingegneri Mercedes F1, sentivamo di avere una reale possibilità di partecipare alla prossima Coppa. Purtroppo, l'opportunità è sfuggita".

Leggendo la nota emessa da INEOS Britannia, la colpa sarebbe da imporre proprio ad Athena Racing che avrebbe rallentato le trattative impedendo alla squadra inglese di prendere parte alla competizione. "L'accordo raggiunto con Athena Racing avrebbe consentito a entrambe le parti di partecipare alla prossima Coppa, ma la questione era subordinata a una rapida risoluzione. INEOS Britannia aveva concordato i termini sostanziali molto velocemente, ma Athena non è riuscita a portare a termine l'accordo in tempi rapidi - ha sottolineato Ratcliffe -. INEOS Britannia ritiene che questo ritardo di sei mesi abbia compromesso la sua capacità di prepararsi per la prossima Coppa e, pertanto, ha deciso a malincuore di rinunciare alla Coppa".