Il nostro telecronista Mino Taveri ci spiega i segreti delle Formula 1 dell'acqua: da venerdì dirette sul 20 e sul sito
di Mino Taveri© ufficio-stampa
Il conto alla rovescia continua, nel villaggio di Vilanova i la Geltrù è un susseguirsi continuo di velisti e soprattutto appassionati di vela e non, curiosi di vedere da vicino i gioielli della tecnologia velica che venerdì cominceranno a fare sul serio nelle prime regate preliminari della 37esima edizione dell’America’s Cup. Imbarcazioni che lasciano a bocca aperta già nel vederle appese alle gru prima andare in acqua, appaiono quasi cattive quando ti metti di fronte, con i loro Foil che sembrano delle vere e proprie ali, non per niente è proprio grazie a queste appendici che le barche si sollevano dall’acqua e volano. E poi le loro livree, bellissime e multicolori, anche qui i progettisti e i designer hanno dato sfogo a tutta la loro creatività.
Ma cerchiamo di capire meglio cosa sono quelle strane appendici laterali che spuntano dalle barche e vanno dentro e fuori dall’acqua.
Eccovi quindi altre istruzioni per l’uso per poter guardare le regate sulle reti Mediaset senza che vi sfugga niente.
I FOIL
Termine oramai sempre più ricorrente nel mondo della vela, tanto che il loro utilizzo sta prendendo sempre più piede non solo nel magico mondo della Coppa America. I Foil sono quelle appendici che vedete sui lati delle barche, hanno rivoluzionato il modo di veleggiare e, per chi non mastica questo sport, è quello che desta le maggiori curiosità. Sono mobili e si muovono idraulicamente, entrando nell’acqua e grazie alla loro forma, sfruttano la velocità per creare una forza perpendicolare che spingerà da sotto queste ali immerse permettendo così alla barca di sollevarsi. Un principio esattamente simile a quello che succede per gli aerei: quando sono in acqua, i Foil svolgono lo stesso lavoro che fanno le ali, la differenza è il loro “luogo di lavoro”, negli aerei è l’aria, nelle barche è l’acqua. Proprio per questo motivo sentirete spesso parlare di “volo” durante le regate, sarà il momento più spettacolare della gara, quando le imbarcazioni si solleveranno e si lanceranno a circa 100 km orari. Allora sì che l’adrenalina, a bordo e per chi assiste alle regate, comincia a salire vertiginosamente. E per questo capirete anche perché si vivranno attimi di tensione a bordo quelle volte in cui la barca si poserà sull’acqua, vorrà dire che qualcosa è andato storto e tornare a volare può diventare a volte molto problematico. Perché è chiaro che maggiore sarà il tempo in cui gli equipaggi terranno la barca fuori dall’acqua, minor tempo ci vorrà a completare il percorso, ovviamente tutto ciò aggiunto alla tattica di regata che sarà scelta.
E lo spettacolo sarà moltiplicato dal fatto che in queste regate preliminari che prenderanno il via venerdì pomeriggio, con diretta in chiaro sul 20 di Mediaset dalle 15.30, saranno di flotta, ovvero tutte e sei le imbarcazioni iscritte, a cominciare dalla detentrice New Zealand, saranno in acqua tutte e insieme.
Tanto per capirci: immaginate sei aerei sulla pista di decollo pronti a partire tutti insieme. Preparatevi bene, perché i quel momento ci sarà davvero da rimanere con il fiato sospeso.