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La Nuova Zelanda dice no all'America's Cup 2027: sullo sfondo spuntano Arabia Saudita e Grecia

Jeddah sarebbe pronta a replicare l'esperienza con le regate preliminari, mentre Atene può contare sul supporto di George Prokopiou

di Marco Cangelli
01 Apr 2025 - 12:03

Emirates New Zealand è pronta a difendere nuovamente l'America's Cup dopo il successo ottenuto nel 2024, tuttavia non lo farà ad Auckland. Il governo neozelandese si è rifiutato di sostenere i costi per le regate della prossima edizione, in programma nel 2027, aprendo nuovamente la corsa all'organizzazione dell'evento velistico più antico del mondo.

"Da quando hanno vinto la 37a America's Cup nell'ottobre dell'anno scorso, il Royal New Zealand Yacht Squadron e l'Emirates Team New Zealand hanno voluto esplorare la possibilità di ospitare la 38a America's Cup ad Auckland, con la consapevolezza che ci vorrebbe una combinazione di sostegno privato, governo locale e governo centrale per realizzarlo, ma non a scapito del finanziamento di altre priorità nel difficile clima economico - ha spiegato con una nota l'entourage dell'America's Cup -. In questo periodo, il team ha avuto conforto nel livello di supporto privato e ha lavorato con Tataki Auckland Unlimited che ha guidato in modo proattivo la candidatura. Quindi, è con delusione e comprensione che apprendiamo che Mbie e il governo centrale hanno deciso di non sostenere la 38a America's Cup ad Auckland nel 2027. Sebbene i significativi vantaggi economici derivanti dall'ospitare l'America's Cup e altri grandi eventi siano ampiamente dimostrati, come i 1,034 miliardi di euro (1,9 miliardi di dollari neozelandesi) di benefici economici a Barcellona nel 2024, comprendiamo che in questo momento ci sono altre priorità per il governo neozelandese",

La domanda sorge spontanea: dove si disputerà la prossima America's Cup? In precedenza si era parlato di Valencia che già aveva ospitato l'evento, ma l'alluvione che ha colpito la città nei mesi scorsi potrebbe spingere gli enti locali a desistere. In Spagna appare lontana la possibilità di rimanere a Barcellona, mentre si fa viva la chance di vedere Malaga, però le proposte più allettanti arrivano da altre località marittime.

La prima è l'Arabia Saudita che ha già ospitato nel corso dell'ultima edizione le regate preliminari ed è pronta a metter sul piatto numerose sponsorizzazioni con Jeddah che diventerebbe la capitale della vela mondiale. Come riportato da Il Sole 24 Ore un'altra contendente si starebbe facendo largo nelle ultime ore e si tratta di Atene con George Prokopiou che potrebbe metter sul piatto la propria esperienza insieme al recente acquisto dell'Astir Palace Vouliagmeni, un colosso affacciato sul mare e dedicato al mondo del lusso.  L'ingegnere fondatore di Dynacom Tankers, Sea Traders e Dynagas avrebbe quindi sia i fondi necessari per organizzare un evento di questa tipologia che gli spazi necessari senza dover appoggiarsi su fondi pubblici. Un aspetto da non sottovalutare visto che potrebbe rappresentare il via libera necessario per organizzare l'America's Cup. 

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