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Barcellona rischia di perdere l'America's Cup: si pensa a Valencia per la prossima edizione

Le eccessive richieste economiche renderebbero impossibile la conferma della città catalana

di Marco Cangelli
23 Ott 2024 - 11:07

L'America's Cup sembra sempre più lontana da Barcellona. Il successo di pubblico ottenuto nella 37a edizione va purtroppo a scontrarsi con le richieste economiche degli organizzatori che avrebbero imposto una base d'asta attorno agli 80 milioni di euro, praticamente il doppio rispetto a quanto offerto dal governo spagnolo per ospitare l'ultima kermesse. Ciò potrebbe aprire la strada a un'altra città spagnola come Valencia che sarebbe pronta a sobbarcarsi questo investimento e a sistemare le infrastrutture utilizzate per le edizioni del 2003 e del 2007. 

"Le cose cambiano e noi lavoriamo sempre a questi eventi con la presenza, se possibile, di sponsor privati che contribuiscono a queste problematiche. Pensiamo che l’amministrazione possa promuovere, ma anche il settore privato deve aiutare" ha spiegato la deputata valenciana Maria José Catalá in un'intervista a El Mundo

Chiaramente i costi sono particolarmente elevati nonostante le strutture a La Marina sarebbero pressoché già pronte per accogliere l'America's Cup, tuttavia la missione non appare impossibile complice le difficoltà mostrate da alcune candidate come Auckland e Jeddah. Da una parte pesa l'investimento economico e l'incertezza politica che sta attraversando la Nuova Zelanda, dall'altra c'è il secco no di uno sponsor importante come Louis Vuitton che preferirebbe mantenere la competizione in Europa. 

Barcellona sarebbe potuta esser una valida alternativa se non fosse che le infrastrutture andrebbero ampliate per ospitare un numero maggiore di squadre, come intenzione del CEO di America's Cup Events Grant Dalton, e la città catalana non è disposta a fare ulteriori sforzi economici, promuovendo piuttosto uno sconto rispetto a quanto richiesto per l'edizione 2024. Ciò allontana di fatto la Catalogna dal principale evento velistico al mondo come confermato anche dal numero uno di Emirates Team New Zealand in un'intervista rilasciata ai canali ufficiali dell'organizzazione.

"Stiamo valutando il modo migliore per raggiungere i nostri obiettivi con una sede, o più sedi, in grado di esaltare la 38mma edizione della America’s Cup con una maggiore impronta globale, più squadre e maggiori opportunità di espansione. Sarebbe difficile aumentare il numero di team nello spazio infrastrutturale disponibile a Barcellona - ha sottolineato Dalton -. Dai primi colloqui con i sodalizi è emerso il desiderio collettivo di vedere una continua crescita commerciale dell’America’s Cup, in linea con quanto avviene in altri sport leader a livello mondiale. Siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi di crescita, che prevedono un aumento del 50% dell’audience totale delle trasmissioni e dei media della 36a America’s Cup".

A questo punto resta altro che aspettare e vedere se le intenzioni di Valencia potranno tramutarsi in realtà visto che entro 90 giorni è necessario presentare una candidatura convincente al fine di accaparrarsi l'organizzazione della Coppa delle Cento Ghinee. Qualora ciò non dovesse accadere, non resterebbe altro che accettare l'opzione Arabia Saudita e condurre l'America's Cup per la prima volta in Asia

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