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Louis Vuitton Cup, Checco Bruni lancia la sfida al futuro: "Luna Rossa tornerà più forte"

Il velista palermitano ha ringraziato la squadra al termine dell'undicesima regata persa contro INEOS Britannia 

di Marco Cangelli
04 Ott 2024 - 15:33
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© Ufficio Stampa
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C'è delusione sul viso degli uomini di Luna Rossa Prada Pirelli che nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre hanno dovuto dire addio alla corsa all'America's Cup. Gli uomini di Max Sirena sono stati sconfitti nell'undicesima regata da INEOS Britannia che si è così aggiudicata le finali della Louis Vuitton Cup per 7-4 e si è così qualificata per la sfida contro Emirates Team New Zealand a partire dal prossimo 12 ottobre. Il sindacato presieduto da Patrizio Bertelli ha provato in ogni modo a contrastare gli inglesi, tuttavia ciò non è bastato, come spiegato anche Francesco "Checco" Bruni al termine della prova. 

"INEOS ha meritato di vincere, ma come squadra abbiamo fatto benissimo. Sono felice di quanto siamo riusciti a compiere e per questo devo ringraziare i ragazzi per questo fantastico lavoro - ha spiegato il velista palermitano che si è subito dopo rivolto ai tifosi italiani -. Grazie a tutti per il supporto. Ci avete fatto sognare. È andata male, ma siamo sicuri che Luna Rossa tornerà più forte". 

Il timoniere siciliano ha analizzato anche l'andamento delle regate che hanno portato il successo agli inglesi, guardando anche agli errori che sono stati commessi dall'equipaggio italiano: "È stato uno scontro all'ultimo sangue, anche oggi bastavano pochi centimetri per cambiare questa finale. È per questo che faccio fatica a digerire questo risultato visto che è stato un testa a testa fantastico - ha sottolineato Bruni -. INEOS si è meritata questa finale, ma c'è tanto amaro in bocca per le regate non disputate per via di problemi tecnici. Quella che forse recriminiamo maggiormente è quella in cui abbiamo rotto le stecche, ma ci sono stati tanti errori da parte nostra e cose che potevamo far diversamente, anche oggi. La partenza siamo stati troppo ottimisti, dovevamo virare subito, mentre quando ci hanno virato in faccia, avremmo potuto passargli da dietro. Nessun errore gravissimo, ma sono stati un filo più bravi di noi".

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