Il velista palermitano ha spiegato la causa della sbavatura che ha portato alla sconfitta contro NYYC American Magic nella quinta regata delle semifinali di Louis Vuitton Cup
di Marco CangelliGli errori fanno parte della vita come dello sport, importante non commetterli nei momenti decisivi e soprattutto capirne la valenza per non ripeterli. Francesco Bruni lo sa e per questo si è preso tutte le responsabilità per quella sbavatura all'ingresso del quarto cancello durante la regata con NYYC American Magic che è costato l'accesso diretto alla finale di Louis Vuitton Cup.
Il velista palermitano ha spiegato come alla base della "caduta dei foil" dell'AC75 italiano vi sia una valutazione sbagliata della traiettoria da impostare a ridosso della boa: "Abbiamo ritenuto di essere sovrapposti all'interno della zona e quindi avevamo i diritti sulla boa, e ci hanno costretto a fare una virata molto stretta che non era la nostra rotta corretta, ma chiaramente l'errore è stato quello di andare per tutto o niente, sarebbe stato meglio semplicemente girare l'altro cancello e tenere la gara aperta. È stato un cattivo giudizio in quel momento, ma ci saranno momenti buoni e momenti cattivi e quello è stato solo un brutto momento".
Nonostante l'"ammissione di colpa", in casa Luna Rossa si respira comunque un clima teso, dovuto soprattutto alle due penalità inflitte al sindacato tricolore da parte dell'organizzazione in occasione degli incroci di gara e che hanno costretto Bruni e compagni a recuperare ogni volta terreno. "Sicuramente non abbiamo ottenuto il massimo dalla giornata - ha concluso l'atleta siciliano -. Abbiamo ritenuto che sicuramente due di quelle penalità fossero chiaramente per noi e non stiamo valutando molto bene i pochi centimetri qua e là, ma può succedere, puoi avere una brutta giornata, dobbiamo solo imparare dagli errori e poi guardare avanti e migliorare per la prossima".