Il patron dell'equipaggio italiano ha spiegato le intenzioni in vista della prossima rassegna velistica
di Marco CangelliGrandi cambiamenti in vista per Luna Rossa Prada Pirelli che, dopo la sconfitta patita con INEOS Britannia nelle finali di Louis Vuitton Cup, ha deciso di voltare pagina e proseguire in vista della prossima campagna di America's Cup. L'equipaggio italiano non ha intenzione di mollare la presa, anzi, piuttosto di ripartire dai più giovani per poter dare seguito a un progetto che ha coinvolto l'intero team per oltre tre anni e mezzo.
"L'America's Cup è diventato ormai un circuito che sta avvicinando tanti giovani, non si può più tornare indietro, motivo per cui penso che in occasione della prossima sfida rimarranno le stesse barche. Non credo andrà in scena nel 2026, ma piuttosto nel 2027, tuttavia è ancora tutto da decidere - spiega Patrizio Bertelli, patron di Luna Rossa Prada Pirelli -. Non saremo Challenger of Records, ma ci saremo. Le barche vanno ormai a 100 chilometri orari, i tempi sono stretti e serve reattività, quindi servono giovani. Max (Sirena, NdR) sarà sicuramente ancora a capo del team, Bruni sarà fra gli allenatori, mentre Spithill, dopo aver vinto due volte l'America's Cup, si dedicherà di più alla Sail GP. Non so se sarà un addio, le persone reagiscono a caldo, per cui aspettiamo perché fa parte del nostro gruppo".
Soddisfazione comunque per il lavoro svolto in questi anni così come per l'imbarcazione che, a detta di Bertelli così come il vice presidente esecutivo del gruppo Pirelli che ha confermato l'appoggio alla squadra, tuttavia sarà necessario riflettere su quale possa esser il futuro del sindacato tricolore.
Nel frattempo Luna Rossa è pronta già a tornare in acqua nei prossimi giorni per sfruttare la presenza a Barcellona per continuare a migliorare l'AC75 tricolore: "Mercoledì torniamo in acqua per far navigare Tita, gradini e i giovani. Non vogliamo ripartire da zero, da domani ci saranno sessioni al simulatore per dare segnale forte anche al team - ha sottolineato Max Sirena, skipper e team director di Luna Rossa Prada Pirelli -. Perdere in finale ha fatto molto male, ieri sera c'era grande amarezza, ma grande motivazione. Non ho dormito tutta la notte, ma abbiamo creato una cultura che mancava da tempo, abbiamo costruito un gruppo di giovani e veterani e abbiamo fatto alcuni errori condizionati dalla necessità di essere aggressivi e non passivi. Dobbiamo essere critici senza martoriarci. Va dato merito a Ineos, ma in futuro dovremo essere più cinici e precisi.Abbiamo tutto per puntare a una sfida vincente".
Guardando al futuro dell'America's Cup Bertelli ha confermato la volontà di continuare con questa formula, senza compiere grandi stravolgimenti: "Non ho preferenze sul luogo, qualsiasi campo di regata va bene.Trovo che gli equipaggi misti non funzionino. Sono negativo a riguardo. Lasciamo stare questa prospettiva: McEnroe non gioca con la Williams. Sicuramente ci sarà ricambio generazionale, ma il vero cambio l'abbiamo fatto ad Auckland con due timonieri".