L'equipaggio tricolore ha partecipato per quattro volte alla sfida decisiva per l'accesso all'America's Cup imponendosi per due volte
di Marco CangelliIl rapporto fra Luna Rossa Prada Pirelli e la Louis Vuitton Cup si potrebbe riassumerlo con due termini: croce e delizia. L'equipaggio tricolore è pronto ad affrontare la finale contro INEOS Britannia con l'obiettivo di prendere parte all'America's Cup per la terza volta nella sua storia, tuttavia i precedenti sono in totale equilibrio.
Sfogliando le pagine degli annali velistici, risulta come Luna Rossa abbia partecipato per quattro volte alla competizione deputata a decidere la sfidante di Emirates Team New Zealand ottenendo due successi e due sconfitte. Risultati che sono arrivati spesso in forma rocambolesca e talvolta imprevedibile, come nel 2000 quando il sindacato presieduto da Patrizio Bertelli portava a casa il pass all'esordio. In quel caso il team tricolore superò per 5-4 la ben più esperta AmericaOne alzando per la prima volta al cielo la Louis Vuitton Cup.
Da quel giorno è stato necessario attendere ventun'anni prima che ciò ricapitasse, anche se in quel caso la denominazione era diversa visto che si trattava della Prada Cup. Neanche a farlo apposta si gareggiava nuovamente in Nuova Zelanda come a inizio millennio, anche se l'avversario era INEOS Britannia. Come oggi il Round Robin non era andato benissimo con gli inglesi in grado di portarsi a casa il primo posto e con Luna Rossa costretta a passare dalle semifinali con NYYC American Magic. All'epoca arrivò una netta vittoria per 4-0 con gli statunitensi per poi infliggere un 7-1 ai britannici ribaltando così le forze in campo viste sino a quel momento.
Nel mezzo però il team italiano ha vissuto due campagne non così favorevoli come quella del 2007 a Valencia dove Emirates Team New Zealand mise a segno un secco 5-0 ripetuto nel 2013 a San Francisco da un 7-1 nuovamente ad appannaggio degli oceanici. Come sappiamo la sfida con i Kiwi sarà eventualmente soltanto a partire dal 12 ottobre in occasione della 37a America's Cup, un motivo in più per pensare di poter portare a casa la Louis Vuitton Cup e portare per la prima volta in Italia la Vecchia Brocca.