Giulia Conti e compagne hanno alzato il trofeo nel cielo di Barcellona dopo un lungo percorso di successo
di Marco Cangelli© Ufficio Stampa
Alzando la Puig Women's America's Cup, le ragazze di Luna Rossa devono finalmente aver realizzato l'impresa che hanno compiuto. Un sogno concretizzatosi dopo un percorso particolarmente lungo e tortuoso, ma soprattutto non scontato visto che moltissime di loro sono cresciute con il mito del sindacato italiano, non sapendo se mai ci sarebbe stata la possibilità di giocarsi un giorno la Coppa delle Cento Ghinee. Alla prima occasione Giulia Conti, Margherita Porro, Maria Giubilei e Giulia Fava non si sono tirate indietro e hanno così regalato un successo storico celebrato a Barcellona nella serata di domenica 13 ottobre.
"Penso che sia un enorme trampolino di lancio nella storia della vela, soprattutto per le donne. Quando ero una bambina guardavo sempre Luna Rossa, ma vedevo sempre i ragazzi e non ho mai visto una donna, ma penso che abbiamo mostrato al mondo intero di cosa siamo capaci e quanto sappiamo navigare bene - ha spiegato Conti lanciando un appello alle più giovani -. Sognate in grande, perché i sogni possono essere effettivamente realizzati. Per quanto mi riguarda, ho fatto un lungo viaggio attraverso tre Olimpiadi e non ho mai ottenuto quella medaglia che desideravo così tanto. Ho avuto l'opportunità di tornare nella Puig Women's America's Cup ed è la sensazione più incredibile di sempre, quindi non rinunciare mai ai tuoi sogni perché un giorno può succedere".
Proprio questo sogno è stato realizzato grazie all'impegno degli organizzatori che hanno voluto ridurre il gap fra donne e uomini, ma anche di Barcellona stessa che ha accolto con grande entusiasmo quest'idea come confermato dal sindaco Jaume Collboni: "La Puig Women's America's Cup è più di una regata. È il simbolo della conquista dell'uguaglianza, dell'emancipazione delle donne anche nel mondo dello sport e di un futuro più equo. Ciò che è accaduto qui questa settimana incoraggerà molte giovani donne in tutto il mondo a competere e seguire la loro passione e dimostrare che per le atlete non ci sono limiti. Non ci sono limiti!"
Visto il grande successo dell'evento, ora non resta che proseguire su questa strada e investire ancor di più come confermato dal CEO di America's Cup Events Grant Dalton: "Per noi è sempre stato ovvio che la vela femminile in America's Cup avesse bisogno di una spinta e con il supporto di Puig e l'eccellente guida di Abby Ehler e Daryl Wislang, ciò che è stato realizzato qui a Barcellona è a dir poco straordinario. Le atlete non solo hanno dato il massimo, ma si sono messe nel mirino degli attuali e futuri team di Coppa e non si torna indietro. Questo è solo l'inizio per le atlete per guadagnarsi il loro posto, di diritto e per esperienza, sulle future barche di America's Cup".