Il velista australiano ha commentato l'andamento della quinta giornata delle finali di Louis Vuitton Cup che ha visto Luna Rossa Prada Pirelli rimontare dopo la rottura dell'imbarcazione
Sembrava tutto finito quando l'AC75 di Luna Rossa Prada Pirelli si è fermato nella settima regata delle finali di Louis Vuitton Cup e ha iniziato a imbarcare acqua. Una conclusione quanto sfortunata come ingiusta di una campagna complicata, ma ancora completamente aperta. Sembrava per l'appunto perchè lo Shore Team ha fatto ancora una volta un "miracolo" sportivo risistemando il tutto in un lasso di tempo poco meno superiore all'ora e ha permesso al sindacato italiano di riportarsi sul 4-4 nella sfida con INEOS Britannia.
Un'impresa che ha esaltato ancora una volta James Spithill, grato a quanto fatto dagli uomini che sì, lavorano nell'ombra, ma che rappresenta la spina dorsale dell'intero team. "Quando questi imprevisti continuano ad arrivare contro di noi e riesci a risolverli, significa che hai una squadra di campioni. Quando vedi che ancora una volta lo shore team, gli ingegneri strutturali saltano in barca e sono in grado di effettuare la riparazione, vuol dire che siamo tutti uniti: sono stati fantastici. Siamo stati impeccabili nella seconda regata - ha spiegato il trimmer australiano -. Veramente un grande, grande lavoro da parte di tutti. Non è stato così difficile stare davanti ad Ineos, ci abbiamo fatto un po’ l’abitudine. Loro hanno fatto un paio di tentativi, ma è importante sapere che il team sa reggere la pressione quando questo succede. È una cosa importante che il team sappia reagire così. Anche oggi abbiamo imparato tanto e guardiamo già alla prossima“.
Chi ci ha creduto fin dai primi momenti in cui la barca è stata riportata a riva è stato Francesco "Checco" Bruni che non ha mai dubitato dei colleghi e li ha anzi spronati a compiere l'ennesima impresa di questa corsa avvincente alla 37a America's Cup. "Il lavoro procede bene, sono ottimista che riusciremo a disputare la prossima regata. Forse la barca non sarà buona come prima, ma ci permetterà di gareggiare. Forse non sarà così bella, ma sarà efficiente. Dovremo verificare che tutto funzioni bene. È difficile chiaramente farlo. Ma io penso che la barca andrà bene". Parole profetiche, che fanno ben sperare anche in vista dei prossimi appuntamenti agonistici.