Alibegovic pazzo di Trapani: "Combattiamo al 110% per vincere, viviamo un sogno"

Fin qui è stata una stagione clamorosa per Trapani. 9 vittorie e 2 sconfitte, secondo posto in classifica e vittoria sulla capolista Trento. Grande merito di un Amar Alibegovic letale, con 30 punti e una prestazione totale. Il figlio d'arte ha parlato ai microfoni di SportMediaset del periodo che sta vivendo.

I numeri dicono che stai giocando la miglior pallacanestro della tua carriera: cosa è cambiato?
"Credo che non sia cambiato niente, sono più maturo e riesco a leggere molto meglio il gioco. Credo di essere nel mio “prime”, come dicono in America. Sono al massimo del mio atletismo e della mia esperienza".

Nello spogliatoio avete la consapevolezza di poter lottare per grandi traguardi?
"In pre-stagione già sapevamo di essere una squadra molta ambiziosa. Ovviamente poi pensiamo partita per partita. Secondo me stiamo facendo molto bene a concentrarci su una partita alla volta, questa sicuramente è una qualità che ci sta dando continuità".

Cos’ha di speciale coach Repesa?
"Il coach lo conosco da quando sono piccolo. Prima di tutto è un'emozione per me riuscire a giocare per lui. Credo che sia un coach veramente con un'esperienza infinita, di ottimo livello. Sicuramente è un onore essere qui con lui e avere lui che ci spiega ogni giorno la pallacanestro. Ci sta mettendo tutti nella situazione di poter esprimerci al meglio e secondo me è anche merito suo se ogni giocatore di questa squadra riesce a giocare al meglio".

Cosa significa per voi avere un presidente come Valerio Antonini?
"Avere un presidente così sicuramente significa che l'ambizione è al massimo dall'inizio. Quando si viene a giocare per questo club si deve combattere al 110% per vincere ogni singola partita e credo che questa sia l'unica cosa che ho in testa. Avere un presidente come Antonini, disposto a costruire squadre come questa è ambizione pura. L'energia che c'è intorno a tutto questo club è dovuta a lui perché lui che ha costruito tutto questo e lo ringrazio per avermi portato qua. In questo momento stiamo vivendo un sogno in questa città".