Un secondo quarto da 28-12 scava il solco, brilla anche Walkup. Il destino dei Boomers dipende dal risultato di Spagna-Canada
© FIBA
Una Grecia solida nel primo tempo e cinica nel finale risolve la matassa australiana. Dei 4 uomini in doppia cifra del roster di Spanoulis, spiccano i 18 di Walkup e i 13 di Toliopoulos, mentre il 5/15 dal campo di Patty Mills è un ostacolo troppo grande da superare per un'Australia anche poco lucida nelle scelte offensive. Rientrata di foga e intensità sino al -2, sono le due guardie elleniche a chiudere i conti 77-71.
© FIBA
La seconda sfida di giornata del Pierre Mauroy inizia confermando i punti di forza di entrambe le squadre: l’equilibrio (14-15 al 5’) è basato sulle triple di Mills, la pressione al ferro e a rimbalzo offensivo di Landale e l’impotenza delle difese avversarie di fronte alla mobilità di Antetokounmpo in campo aperto. Anche le panchine entrano in partita mostrandosi al meglio, con la creazione dal palleggio di Toliopoulos a dettare il ritmo per gli ellenici e la mancanza di timore reverenziale al tiro di McVeigh a tenere a contatto un’Australia con minore intensità difensiva rispetto alle prime due uscite (17-21 all’8’). Se l’Australia non è in vantaggio a fine primo quarto (24-25) non lo deve tanto all’efficacia della transizione australiana, che ritrova un pizzico di continuità solo con l’ingresso di Exum, ma all’imprecisione ai liberi: 5/10 a cronometro fermo!
© FIBA
Le 8 palle perse australiane e le ritrovate percentuali dall’arco (31.3% nelle prime due gare, 5/10 nei primi 13’ contro i Boomers) autografano il parziale di 14-0 che porta la Grecia al massimo vantaggio maturato in tutta Parigi 2024 (24-39). Walkup converte da 3 in meno di metà gara più di quanto abbia fatto negli 80’ precedenti, servendosi del gentile omaggio sotto forma di rotazioni tardive dell’Australia. Rispetto al consueto, Mills e compagni sono anche meno solidi in transizione difensiva, ed esserlo contro Antetokounmpo impiegato da 5 è come sanguinare davanti a uno squalo: il +17 costringe coach Goorjian al timeout (33-50 al 17’). Anche di fronte a un calo delle percentuali, la Grecia si dimostra più attenta anche nella metà campo difensiva: 4 stoppate all’intervallo, distribuite tra lunghi ed esterni, tengono assai distante l’Australia, fino al 36-53 con cui le squadre rientrano negli spogliatoi.
© FIBA
Con un distacco a sfavore così ampio, una vittoria della Spagna col Canada eliminerebbe l’Australia, ma i detentori del bronzo a Tokyo non sembrano percepire il pericolo, almeno stando alla fiacchezza fisica mostrata in entrambe le metà campo. Senza che la Grecia produca uno sforzo particolare in attacco (0/7 da 3 dopo il 50% iniziale), lo scarto si mantiene più vicino ai 20 che ai 10 (41-59 al 15’). Il primo ingresso di Duop Reath (211 cm, lungo dei Portland Trail Blazers) ribalta parzialmente l’inerzia della gara, fornendo agli oceanici un corpo da opporre realmente ad Antetokounmpo e non costringendo a raddoppiare su ogni ricezione del nativo di Sepolia: la barriera psicologica della singola cifra di svantaggio, tuttavia, non è abbattuta per via di un paio di facili tap in vanificati da Landale: 50-62 al 30’.
© FIBA
La pressione difensiva a tutto campo e la prima tripla realizzata da un non-tiratore di Goorjian (Daniels) riporta l’Australia sino al -7 (62-69) in apertura di ultimo quarto: una Grecia da una tripla segnata nelle ultime 13 ritrova però vigore col primo canestro da 3 di Giannis Antetokounmpo di Parigi 2024. In attacco, però, la Grecia vive momenti troppo prolungati in cui è il solo lungo dei Bucks a essere un fattore positivo: Mills e le letture di Giddey riavvicinano l’Australia a 2 punti di distanza (69-71 al 37’) nell’ultimo momento di riposo concesso da Spanoulis a Giannis. A togliere le castagne greche dal fuoco ci pensano un paio di triple di Toliopoulos e Walkup, a sigillo della miglior partita del reparto guardie delle Olimpiadi sino a qui. Il 71-77 finale rimanda qualsiasi discorso qualificazione alla sirena finale di Spagna-Canada. Se vince la Spagna, l'Australia è eliminata e la Grecia dovrà attendere l'esito di Sud Sudan-Serbia. In caso di sconfitta della squadra di Scariolo (che saluterebbe quindi Parigi), l'Australia andrebbe ai quarti e la Grecia sarebbe sempre appesa all'esito di Sud Sudan-Serbia.
© FIBA
AUSTRALIA: Daniels 11, Giddey 9, Mills 13, Green 0, Ingles ne, Dellavedova 3, Landale 17, Kay 6, McVeigh 3, Magnay 3, Reath 0. Coach: Brian Goorjian.
GRECIA: Walkup 18, Larentzakis 0, Moraitis ne, Toliopoulos 13, Calathes 7, Kalaitzakis 0, Papagiannis 2, Charalampopoulos 3, Papanikolaou 1, Chougkaz ne, Antetokounmpo 20, Mitoglou 13. Coach: Vasilis Spanoulis.