9 vittorie nelle ultime 10 di Eurolega, compresa quella in rimonta di gara-2 in casa del Panathinaikos in un ambiente infuocato. E la sua reazione alle provocazioni dei greci è da applausi
© IPA
13 marzo 2025. Luca Banchi è il capo allenatore dell'Anadolu Efes da un paio di mesi, ha perso 5 delle prime 7 gare di Eurolega ed è stato eliminato ai quarti di finale della Coppa di Turchia. In seguito ad alcune voci che avrebbero indicato Igor Kokoshkov già vicino a prendere il suo posto, compare questo comunicato sui social ufficiali dei turchi: "Siamo pienamente fiduciosi che la nostra squadra raggiungerà i suoi obiettivi per il resto della stagione sotto la guida del nostro capo allenatore, il signor Luca Banchi".
24 aprile 2025. Luca Banchi è il capo allenatore dell'Anadolu Efes da tre mesi abbondanti, ha appena ribaltato il fattore campo nella serie playoff contro il Panathinaikos campione in carica, l'Efes scrive i post in italiano per festeggiare il 76-79 di OAKA in gara-2 e Shane Larkin conferma di poter sempre essere il miglior giocatore sul parquet, anche quando dall'altra parte c'è il neo MVP Kendrick Nunn.
Dopo aver vissuto da imbattuto gli ultimi 45 giorni di regular season ed essere andato a un paio di triple aperte di Bryant e Willis dal giocarsi gara-1 all'ultimo possesso, la serie contro il Pana di Luca Banchi è svoltata anche lontano dal parquet. "Voglio dire al mio amico Luca Banchi: odio le persone che ti sorridono in presenza ma fanno cose strane alle tue spalle": le frasi di Ergin Ataman nella conferenza stampa post partita, in riferimento alla presunta paura del coach grossetano di far allenare i suoi a OAKA ed essere "spiato" dallo staff ateniese, non hanno potuto che incattivire ulteriormente l'atmosfera a palazzo. Gestacci dal pubblico nei suoi confronti, al suo ingresso sul parquet e al termine di gara-2, ma grande classe ed eleganza nello smorzare i toni ai microfoni: "Preferisco non commentare... non sprechiamo energie per cose di questo genere".
La serie torna in Turchia sull'1-1, e l'Efes di Luca Banchi non è vincitore della settimana di OAKA solamente da un punto di vista "morale", d'immagine. Lo è stato soprattutto sul parquet, trovando le risorse più adatte in un momento tutto sommato critico - l'assenza per infortunio di Beaubois, per soluzioni offensive e leadership, è pesantissima.
© IPA
I biancoblu stanno riuscendo a vincere ogni duello coi lunghi del Pana, capitalizzando il vantaggio di stazza ed energia contro i Greens ancora privi di Lessort; se Smits e Bryant, due capisaldi della struttura della regular season, stanno vivendo una serie meno redditizia delle attese, ecco l'ex Brindisi Derek Willis e PJ Dozier farne le veci; più di ogni altra cosa, come ha testimoniato il finale di gara-2, Shane Larkin - 20 punti (1/2 da 2, 4/6 da 3, 6/7 ai liberi), 3 rimbalzi, 5 assist e 3 palle perse, 1 palla rubata e 5 falli subiti in 32’36”, +20 nei minuti condivisi sul parquet con Derek Willis (33-13) - sta dominando il duello a distanza con Nunn (14.5 punti con 6/16 da 2, 4/16 da 3), 5.5 assist ma 4 palle perse, le medie nei primi due episodi della serie).
Con Dozier a occuparsi di Nunn, indirizzandolo verso gli aiuti dei compagni ed esponendo la differenza di cm per punirlo in attacco, il diverso coinvolgimento tattico di Larkin nella serie è un'altra medaglia al valore di coach Banchi: con le leve infinite e le qualità difensive di Jerian Grant a togliergli la palla dalle mani a inizio azione, lo staff sta impiegando il bicampione di Eurolega "a scoppio ritardato" nelle azioni, chiedendogli meno regia e più finalizzazione, dove far valere tutto l'innato talento.
© IPA
La penetrazione di Larkin a sinistra, concludendo di mano destra, e la tripla su consegnato di Poirier hanno prima rimesso in equilibrio e poi regalato gara-2 all'Efes. Il 30 aprile, alle 19.45 italiane, la gara-3 del Basketball Development Center di Istanbul potrà essere l'ennesimo capolavoro, firmato soprattutto da Luca Banchi.