Il coach alza il sipario sulla seconda stagione alla guida di Bologna: "Lo scorso anno solo 7 giorni di preparazione, per me è un lusso..."
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Non poteva che essere la guida tecnica il volto di copertina e la voce della Virtus Bologna 2024/25 per presentare una stagione con grandi aspettative. Luca Banchi, alla seconda stagione sulla panchina delle V Nere, ha delineato nella Palestra Porelli attese e aspettative tra LBA ed Eurolega per un gruppo che ha contribuito a plasmare, nel corso dell'estate, con le proprie indicazioni tecniche.
UN AMBIENTE CONOSCIUTO
"C'è grande attesa, c'è impazienza. Come ogni tifoso, anche noi abbiamo desiderio di vedere quale sarà il potenziale del gruppo che si dimostra voglioso e determinato. La scorsa stagione ci ha lasciato l'amaro in bocca, vogliamo partire con feroce determinazione. Lo scorso anno per me sono stati solo 7 giorni di preparazione, per me è stato un lusso... Cerchiamo di sfruttare il lavoro fatto lo scorso anno grazie al supporto di chi è tornato, per accelerare i processi di integrazione dei nuovi e principi di gioco già radicati, a partire dalle 10 stagioni in Virtus di Alessandro Pajola".
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CAMBIAMENTI DEL ROSTER
"La squadra cerca di avere un organico profondo, completo, attraverso la qualità e la versatilità. Nei momenti in cui collezioneremo stress e infortuni sarà fondamentale essere efficienti tra LBA ed Eurolega. A questi livelli, ogni squadra che partecipa a Eurolega costruisce l'organico per avere 15 giocatori che, in relazione allo stato di forma, possono mantenere alto il rendimento per tutta la stagione".
SUPERCOPPA
"Un momento particolare della stagione. In termini logistici, ci risparmiamo una trasferta, che in questi tempi è tanta roba. Sarà un’occasione in più per i tifosi per il primo abbraccio vero con la squadra, dare la reale percezione di cosa significa indossare questa maglia".
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CACOK E GRAZULIS
"Nel caso di Grazulis, non esiste un'esatta data di rientro ma è probabile che, a cominciare dalla fine della prossima settimana, possa riprendere contatto con la squadra. È inattivo da aprile, deve completare il processo di riabilitazione durante il preseason di una squadra: può rendere un po' più complicato il lavoro, ma è ragionevole pensare che ci possano essere 2 settimane di lavoro insieme. Ieri ho assistito personalmente alla seduta di Cacok: siamo ancora distanti dal poter lavorare con la squadra, a oggi vedo il suo inserimento più a lungo termine. Mi aspetto un'impennata nel momento in cui tornerà a toccare con mano la realtà a cui era abituato, già rivederlo qua sarà un boost importantissimo per uno come lui. Fare anticipazioni è precoce".
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COOKE E GAMBLE
"Cooke e Gamble sono arrivati per ragioni diverse: hanno dato disponibilità in termini diversi (Cooke è stato richiesto dalla Virtus, Gamble si è proposto personalmente, nda) ma hanno la possibilità di lasciare il raduno nel momento in cui firmano un contratto con un'altra società. L'anno scorso, 4 dei 6 nuovi arrivati giungevano dall'Eurolega, quest'anno solo 1 su 7: siamo andati a pescare tra EuroCup, BCL o inesperti, avere uno dell'esperienza e del vissuto di Gamble mi è sembrato doveroso in un momento come questo. Confermiamo che non c'è la necessità né la volontà di aggiungere nuovi tesseramenti. Derek (Cooke, nda) l'ho richiesto io, volevo un centro delle caratteristiche di Cacok già in ritiro".