L'amministratore delegato della Virtus annuncia la permanenza del georgiano: manca solo la firma per il rinnovo dell'ala fino al 2026
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In alto stat Virtus. Il claim della campagna abbonamenti 24/25 della Virtus ben si sposa con l'entusiasmo e la carica di Luca Baraldi, gran cerimoniere della conferenza stampa che si è tenuta nel primo pomeriggio a Bologna. Ecco i passaggi più interessanti.
BARALDI E L'EUROLEGA
"Solo 15 giorni fa abbiamo avuto la conferma di Eurolega. Credo sia il primo grande risultato della stagione, non era scontato. Visti i competitors che avevamo, è rimasta fuori una grande società come Valencia. L'hanno scorso ci hanno portato via a suon di denari un giocatore come Ojeleye, per dire. Aver ottenuto un altro anno questa licenza credo sia stata la prima risposta della serietà che questa società ha rappresentato sul mercato rispetto a Eurolega. Vorrei dire che questa è la prima pillola di tranquillante che diamo ai tifosi. Non abbiamo parlato per tanto tempo, ma ci conoscete: parliamo quando abbiamo delle cose da dire, non per abbonire la gente".
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BARALDI E IL FUTURO DI TOKO SHENGELIA
"Possiamo dire che Toko Shengelia sarà un giocatore della Virtus Bologna anche la prossima stagione. E stiamo lavorando, e credo con ottimismo, affinché possa sposare Virtus con un contratto pluriennale. Abbiamo raggiunto un accordo verbale per un biennale fino al 2026: non è ancora ufficiale, ma la proposta è stata accolta dal suo agente. Questa è la prima risposta che un giocatore così importante, con un mercato così importante, ha dato al progetto Virtus. Non è assolutamente ammalato, continua ad avere ambizioni. Nonostante la Virtus il 14 maggio ha - attraverso i giornali - che il suo fatturato poteva calare del 50% dalla sera alla mattina, non si è data per vinta - e ringrazio Segafredo, che ha deciso di proseguire per un altro anno e spero per più anni. Senza Zanetti non saremo qui, la Virtus non sarebbe in Eurolega, neanche nella geografia del basket italiano. Quando siamo arrivati c'erano dei decreti ingiuntivi, era il 2017. Chiedo rispetto verso chi ha ottenuto questo risultato e ha portato avanti la società con grande impegno".
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BARALDI E IL MANCATO RINNOVO DI ABASS
"Noi abbiamo un giocatore che è stato qui per quattro anni, Abi Abass, con cui ho un rapporto di stima e amicizia. L'ho portato alla Virtus io, eravamo nel periodo del Covid. Lui è stato sfortunato all'inizio, lo abbiamo curato come un figlio per due anni, è stato bravissimo e l'abbiamo seguito come fosse nostro figlio. Lo scorso anno gli scadeva il contratto, avremmo potuto liberarci ma abbiamo scommesso insieme. Lui ha detto di voler restare per capire se fosse ancora un giocatore da Virtus. E noi con grande piacere l'abbiamo fatto e abbiamo certificato dopo l'ultima partita che è tornato quello di prima. Ovviamente la Virtus ha un budget, ha delle regole di gestione. Abbiamo l'idea che le società sportive debbano agire come aziende, spendo i soldi che ho. In un contesto di trattative non siamo arrivati a un accordo con Abass. Le richieste che lui faceva alla Virtus per noi non erano compatibili. Se troverà - come sarà stato - un contratto importante, resterà sempre un figlio della Virtus. Ma guardiamo avanti, quello che conta è la Virtus, non i singoli giocatori. Neanche Baraldi. Indispensabile è la Virtus e chi la finanza: Zanetti e Gherardi. La Virtus ha fatto le sue offerte, a Shengelia sono andate bene e a Abass no".
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BARALDI E IL RINNOVO DI MARCO BELINELLI
"Lui è un giocatore simbolo della società, di questa città, del basket italiano. Dopo la stagione che ha fatto meritava un piccolissimo ritocco del suo ingaggio e quindi abbiamo trattato prima lui con cui abbiamo trovato un accordo in 32 nanosecondi".
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BARALDI E IL MERCATO
“Ci stiamo muovendo su vari fronti. Sappiamo che squadra vogliamo avere, siamo su un mercato drogato da offerte per cui i nostri attuali competitors non sono in Eurolega ma ad altre coppe. Stavamo trattando un giocatore che veniva dala BCL, e di colpo è arrivata una squadra che ha offerto il 50%. È un bene per i giocatori, ma noi non facciamo aste, e comunque abbiamo le idee chiare. Partiamo da una base di giocatori che abbiamo già, comunque nei prossimi giorni potremmo non presentarne nessuno come magari ne presenteremo 4. Potevamo accelerare certe trattative per arrivare qua con il colpo di scena, ma sarebbero aumentati i costi”.