Primo successo nella storia per il club turco, che vince in finale 86-81. Rodriguez e Micov regalano a Milano il podio: Cska sconfitto 83-73
L’Anadolu Efes Istanbul vince l’Eurolega di basket per la prima volta nella sua storia. Nella finale di Colonia, la squadra allenata da Ergin Ataman batte il Barcellona 86-81, con 25 punti di Micic e 21 di Larkin. Chiude le Final Four con il sorriso l’Olimpia Milano, che grazie ai 14 punti realizzati da Sergio Rodriguez e Vlado Micov sconfigge 83-73 il Cska Mosca nella finalina e chiude la competizione al terzo posto.
BARCELLONA-ANADOLU EFES ISTANBUL 81-86
Sul parquet di Colonia l’Anadolu Efes conquista per la prima volta nella sua storia la massima competizione continentale, al termine di una partita tesa, combattuta, lunghissima, cui è mancato solo il ruggito dei tifosi sugli spalti (si è giocato a porte chiuse). Onore al merito anche agli sconfitti: il Barcellona parte meglio, chiudendo il primo periodo sul 22-15, ma in realtà è l’unico momento in cui la squadra turca sembra appannata. Dalla rimessa che dà il via alla seconda frazione, infatti, salgono in cattedra i due talenti meno marcabili a disposizione di coach Ergin Ataman, cioè Vasilije Micic e Shane Larkin, e non è un caso che siano proprio loro due, in conclusione, i migliori marcatori della serata per l'Efes, il primo con ben 25 punti (frutto di un più che discreto 8/14 dal campo) e l’americano con 21. Sarunas Jasikevicius, che da giocatore ha vinto quattro volte l’Eurolega e insegue il primo alloro europeo da allenatore sulla panchina del Barça, le prova tutte, affidandosi anche al totem 40enne Pau Gasol (autore di una splendida stoppata ai danni di Sanli ma poco altro), mentre a tenere in partita i blaugrana ci pensano Cory Higgins con le sue scorribande (saranno 23 i punti dell’ex Cska) e Brandon Davis con la sua efficacia sotto canestro, che vale 17 punti e 11 rimbalzi a referto. I catalani arrivano più volte a contatto ma nel finale devono arrendersi un Micic imprendibile, che risponde colpo su colpo ai tentativi di rimonta degli avversari. Finisce dunque 86-81 per l’Efes, che vendica così la sconfitta contro il Cska nel 2019: è la prima Eurolega anche per coach Ataman, che in precedenza aveva vinto una Coppa Saporta con Siena (2002), l’EuroChallenge con il Besiktas (2012) e l’EuroCup con il Galatasaray (2016). Un percorso di crescita costante, coronato con la vittoria più importante di tutte.
OLIMPIA MILANO-CSKA MOSCA 83-73
L’amarezza per la sconfitta in volata di venerdì sera non è certo dimenticata, ma l’Olimpia Milano riesce a rialzarsi e ottiene un obiettivo comunque importante, il podio, al termine di questa lunghissima stagione di Eurolega. Lo fa con una partita di personalità, vinta 83-73 contro una squadra ugualmente delusa da una semifinale persa di misura: entrambe ci tengono al terzo posto e si danno battaglia fin dalle prime battute nella finalina di Colonia, ma questa volta, a differenza di quanto accaduto contro il Barça in semifinale, l’attacco delle Scarpette rosse non ha particolari passaggi a vuoto e, anzi, non va mai sotto i 20 punti segnati in ciascun quarto di gioco. L’uomo partita si rivela, come spesso accaduto in questa stagione per i meneghini, Sergio Rodriguez: l’ex di serata firma una prestazione da 14 punti e 6 assist, mettendo a segno anche tre bombe dalla distanza. Oltre allo spagnolo, però, è protagonista anche un altro giocatore con trascorsi nella capitale russa, proprio al Cska: si tratta di Vlado Micov, anch’egli con 14 punti a referto e con il 60% dal campo. Chiudono in doppia cifra anche Shavon Shields, Michael Roll e Riccardo Moraschini, tutti a quota 11. I russi restano in partita per tre quarti e mezzo soprattutto grazie a Tornike Shengelia, autore di 18 punti e dunque miglior marcatore di serata, Iffe Lundberg, che chiude a quota 13, e Johannes Voigtmann, che ne segna 12: nel finale, però, la voglia di riscatto premia i milanesi, che se non altro si prendono la soddisfazione di riportare l’Italia della pallacanestro sul podio dell’Eurolega, a dieci anni di distanza dal terzo posto ottenuto dalla Mens Sana Siena a Barcellona.