La Dinamo si impone in gara-4 e si regala il 2-2 tra le mura amiche. Martedì si torna al PalaTaliercio
Sassari riscatta il ko casalingo subìto due giorni fa in gara-3 e batte Venezia 95-88. Niente da fare per la Reyer, che vede già compromessa la sfida all’intervallo lungo grazie a un super Marco Spissu. La squadra di Pozzecco gestisce il largo vantaggio, nonostante troppe imprecisioni in attacco nel quarto periodo, e pareggia così la serie della finale scudetto 2019, che ora è sul 2-2. Martedì sera si torna al PalaTaliercio per la quinta sfida.
Le due squadre si dimostrano molto prudenti fin dall’inizio, perché entrambe sanno che in ogni caso non può essere questa la partita decisiva. Sassari apre le danze con Pierre; McGee replica ai due liberi di Haynes. Stone si arresta e segna dalla media il 4 pari, ma i sardi scappano sul +9: la penetrazione devastante di Thomas (che però sbaglia l’appoggio) il cui rimbalzo che segue fa inchiodare la schiacciata a Colley, la tripla di Pierre e i liberi di McGee, Colley e Thomas valgono il 17-8. I 5 punti di Tonut in pochi secondi fanno respirare Venezia, ma Smith sale in cattedra: prima con una tripla, poi nascondendo palla a Vidmar e trovando un passaggio cieco per Cooley, che segna e subisce il fallo di Tonut e realizza poi l’aggiuntivo (23-16). Il livello di gara si accende nel secondo quarto, con un bel botta e risposta tra le due contendenti: Spissu detta legge con un arresto e tiro e con un’azione pazzesca che si conclude con la schiacciata di Magro. Vidmar risponde per le rime, ma Carter e lo stesso Spissu fissano il risultato sul 31-20 a favore della squadra di Pozzecco e costringe la Reyer al timeout. Il PalaSerradimigni esplode sull’affondata bimane di Carter e sulla risposta da tre di Spissu a Haynes (38-25). Dopo un’altra tripla di Spissu, la Dinamo spreca un ottimo contropiede quattro contro uno; Venezia ringrazia e accorcia con i liberi e le due triple di uno spettacolare Haynes. 47-38. Poco prima dell’intervallo lungo gli ospiti provano a portarsi ulteriormente a contatto con la bomba di Bramos, ma la gran virata di Pierre tiene Sassari avanti di 10 punti: 51-41.
Haynes trascina gli uomini di De Raffaele al -5 all’inizio del terzo quarto. Thomas e Cooley ristabiliscono le distanze, ma la Reyer mette paura e si riporta a un possesso con le triple di Daye e Cerella (58-56). Il copione sembra prevedere in fuga Sassari, che però favorisce anche il ritorno degli avversari. Tuttavia, la formazione sarda torna a imporre il proprio gioco e a volare sul +16: un parziale di 8-0 viene firmato da Cooley, Thomas e Smith, poi Tonut segue l’azione di Daye, recuperandone il tiro sbagliato e realizzando, prima che Thomas rubi palla e segni il 79-63. Lo stesso Thomas fa 0/2, ma Polonara coglie il canestro da rimbalzo in attacco che vale l’81-65 al termine del penultimo periodo di gioco. Il Banco di Sardegna pare perdere un po’ di lucidità in attacco, commettendo qualche errore di troppo al tiro e non sfruttando in pieno qualche prezioso contropiede. I veneti vanno sul -6 con le triple di Daye e di Bramos (86-80). Nel finale incandescente McGee dà ossigeno con una tripla, ma Daye non è assolutamente da meno: 89-84. L’instant replay consegna la rimessa a Venezia e il canestro di Haynes del -3 ma, nonostante la sofferenza finale, Carter e Mcgee fissano il risultato sul 95-88 per Sassari, che pareggia la serie della finale scudetto. Martedì sera si torna in Laguna per gara-5.