La Reyer costruisce un comodo vantaggio in gara-3 prima di rischiare di buttare via tutto: un Daye da 22 punti consegna il 2-1 ai veneti
Venezia si riprende subito il fattore campo nella finale scudetto 2019. La Reyer infatti vince a Sassari 76-73 grazie a un grande Daye da 22 punti complessivi e si porta avanti per 2-1 nella serie di finale. La squadra di De Raffaele va avanti anche di 13 lunghezze nel terzo quarto, ma nel quarto periodo la Dinamo rientra e se la gioca fino alla fine, prima però di essere costretta ad arrendersi davanti ai propri tifosi.
In perfetta parità dopo i primi due episodi, la serie scudetto 2019 si trasferisce in Sardegna per gara-3. Da subito in campo ci sono equilibrio e intensità. Venezia in attacco trova un Haynes immediatamente efficace, sia da dietro l’arco sia con i tiri dalla media, la difesa lavora bene nel contestare i tiri di Sassari, con Watt che si fa sentire a protezione del ferro e il Banco di Sardegna che fatica a prendere quel ritmo offensivo spesso letale per le avversarie in questi playoff. La squadra di Pozzecco resta a contatto nel punteggio soprattutto grazie ai tiri liberi che arrivano con buona continuità. Venezia però dall’altra parte muove bene il pallone e nel finale prova ad allungare con il canestro sospeso in aria di Tonut. Dall’altra parte però Sassari corre e con Stefano Gentile mette la bomba in transizione che chiude i primi 10 minuti con il punteggio di 19-16 in favore della Reyer.
Tonut riparte da dove aveva lasciato alla fine del primo periodo, 5 punti in fila e Venezia trova il massimo vantaggio sul 24-16. La Dinamo continua a non avere grandi percentuali dal campo, ma McGee sfrutta il blocco solido di Cooley per sparare da tre, portare Sassari a -4 e indurre De Raffaele a fermare la partita. La Reyer ricomincia da dove aveva lasciato in attacco, con la difesa di Sassari sempre in affanno e un Daye scintillante che mette in una posizione da Twister più che da campo di basket Polonara in post basso prima di accarezzare la retina per il +11 di Venezia sul 34-25. Pozzecco e i suoi però non escono dalla partita e continuano a cercare di trovare il basket che li ha portati fino a questo atto finale. Venezia è squadra esperta e matura, Daye chiude il primo tempo con un altro canestro morbido e in difesa è ancora Watt a farsi sentire sotto canestro. La Reyer a metà partita è in vantaggio sul 39-32, quasi un affare per Sassari che tira con il 30% scarso dal campo contro il 50% di Venezia.
Secondo tempo in cui Pozzecco prova a rientrare partendo dalla difesa. La Reyer così incappa in un passaggio a vuoto, tra un paio di palle perse per blocchi irregolari e tiri contestati, con Sassari che si riavvicina fino al -2 sul 42-40 intorno alla metà del periodo. L’aggancio però non ci concretizza e Venezia torna ad allungare grazie a tre pesantissime triple messe a segno da Tonut, Bramos dall’angolo e Stones, con quest’ultima che prima di entrare carambola su ferro e tabellone. Quarto che si conclude male per Sassari: Bramos penetra e pesca il fallo di un esterrefatto Stefano Gentile, gioco da tre punti completato per Venezia che arriva agli ultimi dieci minuti di partita avanti 59-46 nei confronti di una Sassari che dopo un buon inizio ritrova tutte le difficoltà offensive di questa sua gara-3.
La Dinamo nel quarto periodo trova finalmente delle percentuali più accettabili per lei dal campo, Venezia si ferma in fase offensiva e perde anche Watt per falli. L’extra pass di Polonara per Thomas riporta a contatto Sassari sul -6, con il pubblico che si alza tutto in piedi per farsi sentire. I liberi ancora di Thomas, che senza l’intimidazione di Watt è più efficace vicino al ferro, e la penetrazione di Pierre riaprono la sfida, prima che ancora il canadese schiacci in transizione e riporti tutto in parità sul 64-64. Venezia però ha Austin Daye: due canestri pazzeschi, il secondo sul finire dei 24 secondi dopo un paio di palleggi tra le gambe, per permettere a Venezia di tornare a respirare avanti 71-64. A 120 secondi dalla fine Sassari è ancora lì perché Stefano Gentile segna da tre mettendosi in ritmo con un palleggio verso sinistra per il 71-69 sul tabellone che diventa parità quando Polonara si inventa un tiro da circo in penetrazione a 63 secondi dalla sirena dopo un’incredibile persa in attacco di Venezia sull’asse Daye-Haynes. Il numero 9 di Venezia si fa comunque perdonare con la tripla che gli permette di arrivare a quota 20 punti e mettere la Reyer ancora avanti sul 71-74 a 17 secondi dalla fine. Ancora Daye è implacabile dalla lunetta, Thomas manda sul ferro l’ultimo tentativo di tenere viva la partita e Venezia può festeggiare il nuovo vantaggio nella serie: ora è 2-1 per la Reyer.