Il giocatore della Gevi si racconta: "Giocavo a calcio, per la mia altezza potevo essere un buon portiere: ma poi ho scelto il basket"
È arrivato in Italia a 15 anni, in fuga dalla guerra che aveva sconvolto la sua terra, il Sud Sudan. Oggi, con la Gevi Napoli, ha vinto la Coppa Italia. È la storia di Andrea Mabor Dut Biar, pivot di 2 metri e 16 centimetri d'altezza, classe 2001, nel nostro Paese dal 2017, che si porta sulle spalle una delle storie più belle di questa stagione.
© IPA
“La mia vita a dodici anni è stata sconvolta dalla guerra, è stata durissima. Siamo passati dall'essere bambini sereni al terrore, perché la guerra aveva invaso le nostre strade, con soldati armati che giravano in strada tutto il giorno: bastava un minimo pretesto per sparare”.
A salvarlo è stato suo zio, che l'ha letteralmente messo su un aereo per Roma: “Giocavo a calcio, per la mia altezza potevo essere un buon portiere: ma poi ho scelto il basket".
Ha esordito in Serie A contro Sassari, e nelle Final Eight di Torino è stato inatteso protagonista partendo in quintetto sia nei quarti che in semfinale: “La Coppa Italia è la gioia più grande, ho fatto tanti sacrifici per arrivare fino a qui. La dedica è per la mia famiglia, che mi ha incoraggiato ogni giorno”.