Il presidente della Lega Basket esprime la sua soddisfazione per l'edizione della Coppa Italia: "Abbiamo migliorato ulteriormente i numeri da record di quella precedente, la prossima sarà sicuramente ancora a Torino"
Un'altra Final Eight da ricordare, che scrive nuovi record migliorando ulteriormente i numeri della scorsa edizione. Il presidente della Lega Basket Umberto Gandini non può che essere soddisfatto per i giorni di basket che hanno animato Torino. " I dati sono stati molto migliori dell'anno scorso e confermano la bontà della scelta di Torino, con tutto l'appoggio avuto dalle istituzioni".
"Possiamo raccontare adesso che con una stima abbastanza totale abbiamo raggiunto, solo per il maschile, 40.000 spettatori, con un incremento del 10.1%, circa 3600/3700 in più. Il totale è di 45.631 presenti. Sabato il dato è stato di 12.007, record per la manifestazione per quanto riguarda le semifinali".
Un rapporto, con il capoluogo piemontese, ormai consolidato e destinato a durare per almeno un'altra edizione. "La Final Eight 2025 a febbraio sarà ancora qui. Poi ci saranno le elezioni, finirà anche il mio mandato nel giugno 2025. Bisogna tenere presenti tutte le circostanze. Noi siamo stati benissimo, Torino è stata la sede per tre anni di fila, cosa mai successa in questa manifestazione. Saremo molto felice di affrontare il discorso nelle sedi opportune. La prima cosa sarà parlarne con le mie associate una volta mostrato l'interesse delle istituzioni".
C'è anche chi parla di un'ipotesi estera, ma il presidente ha le idee chiare su quale trofeo potrebbe essere esportato oltre i confini nazionali. "Per quanto riguarda le giornate di campionato, lo trovo estremamente complesso. E per i trofei, l'ho già detto. Campionato e Coppa Italia sono trofei federali e ritengo giusto siano giocati qui. Escludo che le Final Eight possano andare all'estero. La Supercoppa è un evento di Lega ed è sicuramente il formato che più si presterebbe a un eventuale disputa all'estero. Ci abbiamo provato, ci stiamo provando. Ma questo non chiude all'ipotesi".
Un bilancio con vista sulla fine del mandato e, soprattutto, sul futuro, con gli obiettivi personali ben chiari. "Voglio fortissimamente lasciare il segno, voglio che la pallacanestro torni a essere quello che abbiamo conosciuto anni fa e uno sport ancora più rilevante. Il mio scopo è quello di dare al basket la dimensione che merita. Siamo limitati dalle capienze e per questo mi sto battendo per quanto posso, per riempire tutti gli impianti e far capire alle istituzioni della necessità di nuovi impianti".