La decisione presa dopo un vertice con i rappresentanti dei club. Molte squadre nel frattempo hanno perso tanti giocatori che hanno lasciato Israele
di Enrico De Santis© IPA
Il campionato israeliano di basket riparte. O almeno ci prova. Lo stop alla pallacanestro a ogni livello decretato il 7 ottobre a seguito dell'inizio della guerra è stato revocato ieri al termine di una riunione federale. Sabato 25 novembre è la data individuata per riprendere a giocare: programmate per quel giorno Hapoel Shoval Haifa-Ironi Hai Motors Ness Ziona e Hapoel Shlomo Tel Aviv-Hapoel Holon.
"Nella riunione dirigenziale tenutasi oggi (domenica) è stato confermato che la Winner Basket League ripartirà il 25/11. Le partite si svolgeranno nelle sedi di casa delle squadre (non è stato specificato se con pubblico oppure a porte chiuse, ndr), salvo che ciò non sia possibile per indicazioni delle forze dell'ordine". Così recita un post apparso sui social della lega che organizza il campionato israeliano.
Nel summit di ieri è stata presa anche un'altra decisione che riguarda i giocatori stranieri tesserati per i club della Winner League. Molti infatti hanno deciso di lasciare il Paese per motivi di sicurezza, altri potrebbero farlo nelle prossime settimane. "Vista la situazione di sicurezza - continua la nota della Winner League - è stato deciso che non ci saranno restrizioni al trasferimento degli stranieri per tutta la stagione. Inoltre, uno straniero che ha lasciato e/o lascerà il suo gruppo per qualsiasi motivo e deciderà di tornare in Israele, potrà rientrare solo nel gruppo che ha lasciato".
Le uniche squadre che hanno continuato a svolgere regolare attività sportiva anche durante la guerra sono solo quelle che partecipano alle competizioni internazionali: Maccabi Tel Aviv (Eurolega), Hapoel Shlomo Tel Aviv (EuroCup), Hapoel Bank Yahav Jerusalem e Hapoel Holon (Basketball Champions League).