Nel primo turno l’Armani vince 87-71 contro Reggio Emilia grazie a un gran secondo tempo. Successo per i bolognesi, 84-65 con Cantù, e per Venezia, che ha la meglio su Brindisi 75-67
Esordio positivo nella Lega A di basket per l’Olimpia Milano, che all’Unipol Arena batte 87-71 Reggio Emilia. Dopo il 44-40 di metà partita, nel terzo e quarto periodo gli ospiti ipotecano il match grazie ai 17 punti di Leday e ai 14 di Datome e Shields. Sorride pure la Virtus Bologna, che non lascia scampo a Cantù (84-65) ma perde Teodosic per infortunio. Due punti al primo turno anche per Venezia, contro Brindisi, e Sassari, in trasferta a Pesaro.
REGGIO EMILIA-MILANO 71-87
L'avvio di match all'Unipol Arena vede la formazione di coach Messina cercare subito l'allungo con Gigi Datome e Zach Leday, ma l'Unahotels ribatte canestro su canestro: dopo i primi 10', è 19-17 per l'Olimpia. L'equilibrio persiste anche nel secondo quarto, con il quintetto di coach Martino che riesce anche a portarsi sul +4 (25-21) prima di essere ripresa da Milano, che grazie ad un ottimo Datome (14 punti alla fine con 3/5 dal perimetro per il capitano della nazionale azzurra) chiude 44-40.
Nella seconda metà, l'Olimpia scappa: il parziale di 20-13 non lascia scampo ai padroni di casa, che si aggrappano a Bostic, autore di 17 punti in tutto il match. L'ultimo parziale vede Milano prendere il largo, arrivando fino al massimo vantaggio di +20. A quel punto, Datome e compagni rallentano e Reggio Emilia ne approfitta per rendere meno amaro il risultato, che premia comunque l'Olimpia, subito vincente al debutto. Grande prestazione per Zach Leday: 17 punti e 6 rimbalzi.
ROMA-FORTITUDO BOLOGNA 81-76
Al Palazzo dello Sport, parte meglio la Fortitudo che si porta due volte sul +5 e sul +7, ma la Virtus, trascinata da Dario Hunt, che chiude il match con 24 punti, 2 assist e 9 rimbalzi, risale due volte fino al pareggio dei primi 10' (20-20). I padroni di casa provano a scappare all'intervallo (44-32), ma Bologna riapre i giochi con un parziale di 9-0 nel corso del terzo quarto e risale fino al -4. Roma, però, regge nell'ultimo parziale e, grazie alla coppia Hunt-Robinson, chiude 81-76, conquistando la vittoria all'esordio.
VARESE-BRESCIA 94-89
Partita spettacolare all'Enerxenia Arena: primo quarto che sorride alla Germani, che chiude sul 23-17. Il vantaggio aumenta nel secondo, nel quale un parziale di 8-0 aiuta la Leonessa a chiudere a +10 (43-33) all'intervallo lungo. L'Openjobmetis, però, recupera lo svantaggio arrivando al 59-59. Nell’ultimo quarto regna l'equilibrio: 22-22 con Varese avanti di 4 ad un minuto dalla fine e ripresa dalla Leonessa. L'overtime (13-9) sorride ai padroni di casa, che vincono grazie soprattutto all'argentino Luis Scola, autore di un match sontuoso: 23 punti e 11 rimbalzi.
VIRTUS BOLOGNA-ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 84-65
Le Vu Nere rispondono all’Olimpia Milano e non falliscono il debutto nella nuova e ambiziosa stagione. Alla Segafredo Arena, dove una settimana fa si è giocata la finale di Supercoppa che ha sorriso alle scarpette rosse, Cantù è sconfitta 84-65. I padroni di casa tengono sempre le redini del match e dopo poco più di un quarto d’ora conducono già di 15 lunghezze, le stesse che ci sono all’intervallo lungo sul 45-30. Nel secondo tempo i bianconeri ottengono il massimo vantaggio, +23 (65-42) con Tessitori e la tripla di Abass, mentre Cantù non trova mai quella continuità che permetterebbe di riaprire i giochi. Sul piano individuale è sfortunato Teodosic, che mette a referto 8 punti e 7 assist (con 19 di valutazione) ma poi si ferma per infortunio, tenendo in apprensione l’ambiente virtussino. A fine secondo quarto la stella serba cade in malo modo sulla caviglia e rischia di saltare i prossimi impegni italiani ed europei. Coach Djordjevic riceve comunque tanto da tutti i suoi giocatori: al 40’ il top scorer risulta Tessitori con 13 punti. Dall’altra parte del campo stesso bottino per Smith e Kennedy, i più prolifici tra i brianzoli.
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 85-95
Deve sudare la Dinamo Sassari di coach Pozzecco per avere ragione dei marchigiani padroni di casa, alla fine superati 85-95 sfruttando soprattutto i 23 punti di un precisissimo Bendzius, coadiuvato da Spissu (12), Pusica (15) e soprattutto Burnell: 18 con il 75% da due. La VL di Repesa distribuisce bene le responsabilità offensive e sono cinque i giocatori in doppia cifra (Robinson 15) con Tambone fermo a 9 e Filloy a 8. Il Banco, sebbene inauguri la stagione regolare con una vittoria, è costretto a inseguire per tutto il primo tempo, che si chiude 42-40. Nel terzo periodo Pesaro prova a scappare ma la Dinamo risponde con Bilan, che firma il sorpasso, e un parziale di 8-0 che porta al 69-69 del 30’. Il testa a testa prosegue nel finale (81-84 al 37’) finché gli isolani non danno il definitivo strappo giovando della maggior freddezza e di una difesa più solida.
UMANA REYER VENEZIA-HAPPY CASA BRINDISI 75-67
Non stecca l’inizio del nuovo campionato la Reyer Venezia di coach De Raffaele, che è anche la detentrice dello scudetto (quello 2019) visto che nella scorsa stagione non è stato assegnato. I pugliesi della Happy Casa mettono in seria difficoltà gli avversari per più di tre quarti, poi la maggior profondità del roster permette ai locali di fuggire. Sul -1 al 26’, i pugliesi potrebbero dare la spallata del definitivo sorpasso ma devono fare i conti con un Tonut in serata di grazia, che carica gli orogranata e cambia per sempre il match. Al 30’ Venezia è infatti avanti di 14 punti, 60-46, proprio grazie a una prodezza dell’esterno italiano, che alla fine chiude con 13 punti e diverse giocate da highlights. Nel quarto periodo il bottino permette di gestire con sapienza ogni possesso e non correre particolari pericoli fino al definitivo 75-67. Il miglior realizzatore dei lagunari è il lungo Watt, bravo a sfruttare tutta la sua fisicità e segnare 18 punti. L’Happy Casa Brindisi fa affidamento soprattutto sui titolari, ma paga il basso apporto dalla panchina. Willis con 14 il più prolifico.
ALLIANZ TRIESTE-VANOLI CREMONA 102-77
I 24 punti di Myke Henry, perfetto dalla lunga distanza (3/3), spingono Trieste alla prima vittoria stagionale. Il gap tra i giuliani e la Vanoli Cremona, che ha un sussulto solo nell’ultimo quarto, è evidente per tutta la durata del match ed è certificato certamente dal punteggio (102-77), ma anche dalla differenza di valutazione finale delle due squadre, con quella di Dalmasson che praticamente doppia gli avversari 142-69. Per Cremona il miglior marcatore è Tj Williams che mette 22 punti; gli altri in doppia cifra sono Palmi (13) e Hommes (10). I padroni di casa comandano dal 1’ al 40’ e spaccano la partita già sul finire del periodo iniziale, con un break di 13-0 che vede protagonista Laquintana (8 punti) e vale il +10. Vantaggio che poi è raddoppiato alla sirena successiva sul 51-31. Il trend della gara non cambia al rientro dagli spogliatoi, quando le giocate del solito Henry e quelle del “lobito” Fernandez permettono ai biancorossi di bissare gli avversari (66-33) e mandare anticipatamente i titoli di coda.
Nell'anticipo del sabato la Universo De Longhi Treviso aveva battuto 84-80 l'Aquila Basket Trento.