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BASKET SERIE A

Basket, Lega A: l’Olimpia fa cinque su cinque, vincono anche Venezia e Brindisi

All’Unipol Arena le Scarpette Rosse rimontano la Fortitudo Bologna. La Reyer supera Sassari, mentre la Happy Casa è corsara a Trieste

25 Ott 2020 - 23:01

Arriva con qualche sofferenza di troppo la quinta vittoria in cinque partite di Lega A per l’Olimpia Milano. All’Unipol Arena le Scarpette Rosse, sotto 42-38 a metà partita, rimontano e battono 82-71 la Fortitudo Bologna grazie a un sontuoso secondo tempo. L’Armani resta capolista solitaria, mentre si confermano alle sue spalle Venezia, che supera Sassari 99-92, e Brindisi, che passa 79-76 a Trieste. Pesaro espugna Roma, mentre Trento rimonta Cremona.

FORTITUDO BOLOGNA-OLIMPIA MILANO 71-82
Un quinto successo più che sofferto per l'Olimpia Milano, che rischia e allunga solo nel finale. Il primo quarto vede subito partire forte l'Armani, che vola sul +7 (20-13). Al rientro sul parquet dell'Unipol Arena, però, la Fortitudo si scatena grazie ad un super Pietro Aradori, che sul finire del secondo quarto regala ai suoi un parziale di 14-0 che consente agli uomini di Sacchetti di chiudere la prima metà di match sul +4 (42-38). Milano riordina le idee e si aggrappa a Shavon Sields e a Luigi Datome, che guidano il controsorpasso dell'Olimpia che ritorna sul +7 a fine terzo quarto (56-63).

Gli ultimi 10 minuti premiano la freschezza di Milano, nonostante la Fortitudo riesca a riprendere gli ospiti fino al 71-68. L'allungo finale di Datome e compagni si concretizza a pochi minuti dalla fine: un netto parziale di 8-0 che chiude i giochi. Finisce 82-71, ma tra gli applausi per una Fortitudo capace di far scappare Milano solo nel finale. Messina tira un sospiro di sollievo grazie a Shavon Shields (17 punti, 4 rimbalzi ed un assist) e soprattutto a Luigi Datome, che oltre ai 16 punti e ai 5 rimbalzi fa registrare un'elevata percentuale nei tiri da due e dal perimetro: 75% (3/4). Numeri che aiutano l'Olimpia a fare cinque su cinque e a rimanere in vetta a punteggio pieno. Una grande prestazione (soprattutto da parte di Pietro Aradori, top scorer a fine partita con 24 punti), invece, non basta alla Fortitudo, che rimedia il quarto ko.

UMANA REYER VENEZIA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 99-92
Venezia è seconda dopo il successo nello scontro diretto contro Sassari. La Reyer prova a scappare via con Tonut e Bramos, ma Bendzius tiene la Dinamo a contatto sul 15-14 a metà di un primo periodo dall’alto punteggio: 31-24. Le percentuali inevitabilmente si abbassano nella seconda frazione. Bramos regala ai suoi il massimo vantaggio sul +10, ma Bendzius e Pusica costringono De Raffaele al timeout. Sassari si avvicina sul -6 e si va all’intervallo sul 50-44. Sul 63-56 c’è un gran parziale sardo: due triple di Burnell prima e una di Pusica portano il Banco di Sardegna avanti di due punti, con il terzo quarto che si conclude in perfetta parità (69-69). Lo spartiacque è la metà dell’ultima frazione di gioco, sul 78-77: Tonut piazza la tripla e sull’azione successiva Mazzola prima recupera un pallone e poi, sul ribaltamento, firma il +7 per i veneti. Sassari non molla: una tripla di Bendzius trascina la Dinamo sul -3 a 35’’ dalla sirena. L’azione riparte con fallo su De Nicolao che dalla lunetta riporta Venezia avanti di 5, anticipando il 99-92 finale.

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE-HAPPY CASA BRINDISI 76-79
Secondo posto anche per Brindisi, alla sua quinta vittoria di fila. La tripla di Bell regala il primo vantaggio ospite della gara; Alviti effettua il controsorpasso, poi fallisce due liberi e Willis, da rimbalzo offensivo, fa 19-20. Alviti ci riprova con successo, ma Zanelli compie un altro controsorpasso (22-23). Nel secondo quarto Trieste pareggia i conti con un parziale di 6-0, ma Thompson da tre rilancia Brindisi; Harrison e Willis fanno poi la voce grossa e trascinano Brindisi sul 45-40 all’intervallo lungo. Harrison e Perkins cercano di lanciare la Happy Casa sul 57-50; Upson e Doyle però firmano il controparziale triestino per il 61 pari alla terza sirena. Laquintana piazza due triple ravvicinate; Bell riapre la sfida (71-69) che viene decisa nel finale punto a punto. Perkins e Harrison regalano il vantaggio alla Happy Casa negli ultimi 30 secondi, Doyle fallisce la tripla per i supplementari e Thompson stoppa l’ultimo tentativo di Laquintana. Terzo ko di fila per i giuliani.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-VANOLI BASKET CREMONA 85-83
Ci vuole l’overtime affinché Trento completi una straordinaria rimonta in casa contro Cremona, avanti addirittura di 19 punti verso metà della partita. L’Aquila dilapida poi il clamoroso vantaggio facendo rientrare gli avversari a inizio dell’ultimo quarto. Da questo momento in poi vige il totale equilibrio, che si protrae al termine dei regolamentari e permane fino agli ultimi istanti del supplementare. Overtime incredibile: il canestro decisivo è di JaCorey Williams. Mian si prende l’ultimo tiro da tre con il pallone che danza sul ferro ed esce, senza che TJ Williams riesca a pareggiare i conti sulla sirena. Tridentini che agganciano in classifica proprio i lombardi a quota 4 punti, frutto di due vittorie e tre sconfitte per ciascuna delle due formazioni.

VIRTUS ROMA-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 69-84
Pesaro torna alla vittoria (la seconda stagionale) sbancando 84-69 il Palazzetto dello Sport di Roma. La squadra allenata da Jasmine Repesa non ha problemi nello sbarazzarsi della Virtus, toccando più volte anche 20 punti di vantaggio durante la sfida. L’unico vero brivido arriva verso la metà del terzo quarto, quando un 10-0 di parziale dei capitolini porta lo scarto dei marchigiani a soli cinque punti. È poi Massenat a ristabilire gli equilibri con 8 punti all’interno di un controparziale di 10-0: è proprio lo statunitense il top scorer con 17 punti, gli stessi che dall’altra parte ha siglato Baldasso. La Virtus Roma incassa la quarta sconfitta consecutiva.

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