Dopo essere finiti sotto anche di 16 punti nel primo quarto, gli azzurri recuperano possesso dopo possesso e si impongono 89-88 nel finale
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Dopo le buone prove offerte a Trento con Turchia e Cina, l'Italbasket si ripete anche nel match di esordio del Torneo dell'Acropoli contro la Serbia (89-88). Gli uomini di Pozzecco, finiti sotto di 16 punti nella prima frazione di gioco, rimontano punto su punto e si impongono nel finale grazie ai 13 di Fontecchio e ai 12 di Spagnolo. Domani gli azzurri affronteranno la Grecia padrona di casa per provare a vincere il Torneo per la quarta volta.
La Serbia, vincitrice ieri contro la Grecia, riprende da dove aveva lasciato e infila 5 punti in poco meno di un minuto, che colgono l'Italia di sorpresa. Stefano Tonut cancella lo 0 dal tabellone ma è in difesa dove gli azzurri hanno enormi difficoltà a contenere i chili e i centimetri di Milutinov e Jovic e il talento di Bogdanovic e Guduric. La Serbia scappa addirittura sul +16 (22-6) prima che Ricci e Spagnolo ricuciano le distanze fino al 32-19 con cui si chiude la prima frazione. I ragazzi di Pozzecco con Datome, Severini e Diouf si riportano a contatto, anche complice l'inevitabile calo delle percentuali serbe, e la bomba dell'ex Reggio Emilia vale addirittura il -2 (38-36). È proprio dall’arco che l’Italia trova fiducia e, grazie a Spagnolo e Polonara, aggancia gli uomini di Pesic prima dell’inspiegabile palla persa di Spissu che concede un canestro facile a Milutinov per il 47-44 con cui si va all’intervallo lungo. L'Italia inizia il terzo quarto come aveva finito il secondo e la tripla di Spissu, che si fa così perdonare l'errore di fine primo tempo, vale il 47 pari che completa una strepitosa rimonta.
La Serbia perde ritmo in attacco e l'Italia riesce addirittura a mettere il naso avanti con 2 punti di Nicolò Melli. Le triple fioccano da una parte e dall'altra fino al 70 pari con cui si chiude la terza frazione e che fa da preludio a un ultimo periodo da brividi. L'equilibrio prosegue anche all'inizio del quarto quarto ma è l'Italia a essere più aggressiva anche grazie alla grinta di Procida, che segna il massimo vantaggio azzurro sul 75-80. Nonostante si tratti solo di un torneo estivo, la tensione sul parquet si fa sentire e le percentuali dal campo calano con le due squadre che spostano la lotta sotto le plance, collezionando rimbalzi in attacco e doppi possessi offensivi. In un finale thrilling sono la tripla pesantissima di Spissu e il tiro libero di Fontecchio a scrivere la parola fine sul match. A Oaka finisce 89-88 per l'Italia, che domani sfiderà la Grecia.