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Gli azzurri compiono l’impresa a Belgrado e battono la Serbia nella finale del torneo di qualificazione a Tokyo: 102-95 per la Nazionale di Meo Sacchetti
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Grande impresa dell'Italbasket: dopo 17 anni di assenza l’Italia torna alle Olimpiadi. Gli azzurri dominano la Serbia dal primo all’ultimo minuto nella finale del torneo Preolimpico di Belgrado e chiudono il match 102-95. Ottima prova di Nico Mannion (24 punti) e di Achille Polonara (22): gli uomini di coach Meo Sacchetti tornano ai Giochi dopo la medaglia d’argento di Atene 2004.
Alla Alexsandar Nikolic Hall di Belgrado è l’Italia a scendere in campo più convinta e a comandare per tutto il primo quarto, nonostante gli ingressi delle stelle Vasilije Misic e Milos Teodosic per la Serbia. Nico Mannion e Stefano Tonut conducono gli azzurri al 28-22 dopo 10 minuti. L’inizio del secondo periodo vede però il risveglio serbo, con gli uomini di Igor Kokoskov che cominciano a fare sul serio e nel giro di tre minuti ribaltano la situazione, trascinati da un sublime Danilo Andjusic. Il match entra nel vivo e i ritmi salgono: Mannion suona la sveglia azzurra, Simone Fontecchio e Achille Polonara lo seguono. Dall’altra parte il gigante Boban Marjanovic prova a rispondere dall’alto dei suoi 224 centimetri, ma è l’Italia a dominare sui tiri da tre e a chiudere la frazione sul +12: 57-45.
Davanti agli occhi del leggendario coach serbo Zeljko Obradovic, presente in tribuna, l’andamento non cambia neanche in avvio di ripresa. Anzi gli azzurri, sempre caldi nel tiro da tre, volano a +19 nei primi minuti e la Serbia, vicecampione d’Europa e vicecampione olimpica in carica, è in grande difficoltà. Polonara particolarmente ispirato (22 punti a fine match per lui) difende e segna; la Serbia s’innervosisce e gli uomini di Meo Sacchetti ne approfittano: anche Alessandro Pajola mette la firma sull’incontro e l’Italia fissa addirittura il vantaggio a 24 punti, a 4 minuti dal termine della frazione. È il momento di massima distanza tra le due nazionali in termini di punteggio. La Serbia a quel punto reagisce di rabbia, spinta dai tifosi, e da Teodosic: il terzo quarto si chiude sul +17 Italia (80-63). Ultima frazione che s’infiamma: i padroni di casa provano a reagire e gli azzurri fanno di tutto per reggere l’urto: Polonara continua a incantare l’arena di Belgrado, Mannion non trema dalla lunetta e chiude il match come migliore marcatore azzurro a 24 punti. Fontecchio si rivela una garanzia. Non riesce quindi la rimonta della Serbia ed è trionfo azzurro a Belgrado: l’Italia del basket torna alle Olimpiadi dopo 17 anni.
PETRUCCI: “PARTITA STRAORDINARIA”
"Una partita straordinaria, che rimarrà nella storia perché vincere in casa della Serbia è sempre un'impresa, indipendentemente dalle assenze delle due squadre". Così Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, dopo il successo degli azzurri sulla Serbia che vale il pass olimpico. "Una vittoria fantastica, merito di Meo Sacchetti e del suo staff. Ringrazio tutto il mondo del basket che ci è sempre stato vicino. La pallacanestro italiana meritava una gioia così grande", ha aggiunto.
ANCHE GERMANIA E SLOVENIA A TOKYO
Un mostruoso Luka Doncic ha trascinato la Slovenia alla vittoria per 96-85 a Kaunas, in casa della Lituania, nella finale di uno dei tornei che assegnavano un posto per il torneo dell'Olimpiade di Tokyo. La prestazione della stella dei Dallas Mavericks, autentico dominatore del match, è stata decisiva per il successo dei suoi: Doncic ha infatti chiuso in tripla doppia con 31 punti, 13 assist e 11 rimbalzi. "Andare ai Giochi è un sogno - ha detto il fuoriclasse sloveno dopo la partita - preferirei vincere l'oro olimpico piuttosto che un titolo Nba". Per la Lituania la delusione è grande: da quando è tornata indipendente è la prima volta che rimarrà fuori dal torneo di basket delle Olimpiadi. A Tokyo va anche la Germania, che ieri aveva eliminato a sorpresa la Croazia, altra grande esclusa dai Giochi, e oggi ha staccato il biglietto per il Giappone battendo a Spalato il Brasile per 75-64. Miglior marcatore dell'incontro Mortiz Wagner con 28 punti.