Il tributo della città dove l'ex NBA giocava da bambino
Il Comune di Reggio Emilia ha intitolato una piazza al campione di basket NBA Kobe Bryant e a sua figlia Gianna. L'inaugurazione è avvenuta nel giorno del primo anniversario della loro morte, il 26 gennaio scorso, nel tragico incidente in elicottero a Calabasas, in California. Lo spazio - che prenderà il nome di Largo Kobe e Gianna Bryant - si trova proprio vicino al palazzetto dello sport di via Guasco, dove gioca la Pallacanestro Reggiana nel campionato di Serie A. Squadra, allora denominata Cantine Riunite, in cui militò negli anni '80-'90 il padre di Kobe, Joe Bryant, mentre il piccolo Kobe dall'89 al '91 faceva già canestri su canestri nelle giovanili del club biancorosso.
Nello stesso spazio è stato inoltre piantato un gingko biloba, sempre dedicato al cestista, scomparso a 41 anni, e a sua figlia che aveva 13 anni. Alla cerimonia di intitolazione - sobria per rispettare le normative anti-Covid - saranno presenti il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi e il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi, ex patron e oggi socio della Pallacanestro Reggiana. Presenti anche alcuni amici del campione. L'iniziativa, realizzata col patrocino dell'ambasciata Usa in Italia, vedrà scoprire una targa e contemporaneamente verrà aperta una mostra fotografica all'aperto con maxi immagini dedicate a Bryant. La fontana di fronte al teatro Valli in centro città e gli archi dei ponti di Santiago Calatrava saranno illuminati di giallo e viola, i colori dei Los Angeles Lakers, squadra con cui il 'Black Mamba' ha scritto la storia della palla a spicchi.