Il play di Reggio Emilia, contro Varese, ha stabilito il nuovo record individuale stagionale, segnando 38 punti. L'americano è il secondo del campionato per media punti.
Sempre più Langston Galloway. L'americano è sempre più uomo copertina di Reggio Emilia, che ha trascinato nell'ultimo turno alla vittoria su Varese. La Unahotels ha segnato 113 punti, un dato impressionante, ma ancor più impressionante è il contributo del play: 38 punti, esattamente un terzo (e qualcosa in più, a voler essere matematici) della quota di squadra.
Non è certo una novità, visto che Galloway è il secondo giocatore del campionato per media punti: ne aggiunge 17.7 a partita, gli stessi di Moore di Pistoia. Meglio di loro solo Hanlan, che nella sua esperienza con Varese ne ha prodotti 18.7. Il tempo per prendersi il primato, in questa speciale classifica, c'è, soprattuto se Galloway dovesse continuare su questi ritmi: prendendo come riferimento gli ultimi tre turni di campionato, la somma punti dice 82, 27.3 per singola gara.
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L'ex Suns e Nets è la figura di riferimento della squadra di Priftis: intorno al suo talento sta nascendo un progetto che guarda al futuro, con giovani talenti come Faye e Grant in rampa di lancio (con gli occhi addosso di molte big del panorama europeo).
Nato a Baton Rouge, capitale della Louisana, non molto avvezzo alle interviste. Quelle che ha rilasciato, però, ne hanno raccontato alcuni segreti, come l'essere vegano e la passione per l'allenamento. Raccontano di sessioni di tiro infinite, anche con la palestra vuota. Dedizione e perseveranza, ingredienti indispensabili per un dato come quello di domenica. Quando, oltre alla capacità da lontano (8 triple a segno su 15 tentate), ha stabilito anche il suo record personale di tiri a segno dal pitturato: 6 su 9, con il 66% di efficacia. Il prossimo obiettivo sono i playoff con Reggio, quello individuale (manco a dirlo) è sfondare quota 40 punti.
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