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Basket, Serie A: Milano passa a Roma, la corsa di Brindisi finisce a Varese

Pugliesi ko dopo quattro vittorie di fila: sono raggiunti al secondo posto da Sassari, Reggio Emilia e Fortitudo

27 Ott 2019 - 22:42
 © instagram

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L'Olimpia Milano rialza la testa in campionato e, dopo due sconfitte consecutive, vince in trasferta per la prima volta dal 26 settembre: al PalaTiziano cade la Virtus Roma (79-73). Si interrompe invece a Varese la corsa di Brindisi, sconfitta senza appello come il finale di 102-78 dimostra. Insieme ai pugliesi salgono al secondo posto Sassari, Fortitudo Bologna e Reggio Emilia, vittoriose rispettivamente su Cantù, Pistoia e Pesaro.

VIRTUS ROMA-AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO 73-79
Le triple di Alibegovic e di Baldasso proiettano i padroni di casa alla fuga già a inizio partita. La difesa dell’Olimpia fa acqua e la formazione di coach Messina va sotto di 12 punti con i liberi di Dyson. Moreschini in penetrazione tenta di dare la sveglia a Milano, che però è costretta al -13 al termine del primo quarto sotto i colpi dell’asse Dyson-Alibergovic: 29-16. La seconda frazione di gioco è decisamente più equilibrata rispetto a quella precedente, anche se alla fine del primo tempo le distanze rimangono invariate. C’è un bel botta e risposta tra Mack e Micov, con quest’ultimo che va a canestro col jumper da pochi metri (33-22). La tripla di Buford e il tiro di Jefferson vale il +16 per la Virtus, ma Tarczewski e Nedovic accorciano; dopo la bomba di Moore, Sergio Rodriguez sigla l’ultimo canestro prima dell’intervallo lungo: 43-30.

È un’Armani completamente diversa quella che rientra in campo sul parquet del PalaTiziano. Mack apre le marcature a inizio ripresa, poi serve un assist a Scola, il quale poco dopo trova un bel gioco da tra punti. Micov si scatena a metà del terzo tempo e, con i suoi cinque punti consecutivi, fa sentire il fiato sul collo a Roma, ora con soltanto un possesso di vantaggio (51-47). Rodriguez segna il -2, poi Tarczewski pareggia i conti su assist proprio del Chacho. Tarczewski concretizza un gioco da tre punti e porta avanti Milano; la tripla di Rodriguez allo scadere vale il 62-58 prima dell’inizio dell’ultimo periodo di gioco. Baldasso acciuffa la parità, Jefferson trova il controsorpasso con un libero, ma Della Valle, Tarczewski e Micov consegnano nel finale la vittoria all’Olimpia, che passa così al PalaTiziano 79-73.

OPENJOBMETIS VARESE-HAPPY CASA BRINDISI 102-78

Cade sul più bello e in maniera rovinosa la New Basket, che dopo quattro vittorie consecutive si arrende al PalaWhirlpool contro una Openjobmetis che al contrario era a caccia di rivincite e le trova tarpando alle ali al migliore attacco del campionato. Grande protagonista è Mayo, che raggiunge quota 26 punti ed è particolarmente efficace anche dall'arco. Varese parte fortissimo sin dal primo quarto e poi non permette mai agli ospiti di rientrare. Banks, ex di giornata, prova a regalare un dispiacere al pubblico di Masnago ma si ferma a quota 23. Nel momento di massimo sforzo Brindisi riesce a riportarsi a -6 grazie anche a due bombe da tre di Campogrande, ma non è giornata. Mayo riprende infatti il controllo delle operazioni e ottiene una vittoria dal peso specifico elevatissimo.

CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 65-90

Cinque ko su cinque: sembra proprio non finire mai il gorgo in cui è precipitata Pesaro, che non solo alla Adriatic Arena deve digerire una nuova sconfitta ma va incontro a una vera umiliazione contro una Reggiana che invece rimane seconda forza all'inseguimento della Virtus Vologna. E dire che per la Vuelle poteva essere la giornata giusta: i marchigiani infatti restano sostanzialmente in partita nel primo tempo e trovano il pareggio a metà terzo quarto, quando il tabellino recita 48-48. A questo punto però arriva un nuovo inspiegabile blackout, con Vojvoda e Upshaw che ne approfittano immediatamente (chiuderanno entrambi a quota 20). Piove sul bagnato per Pesaro, che perde Barford per espulsione a causa di un doppio antisportivo e la luce si spegne definitivamente: il parziale di 27-11 del quarto periodo lo dimostra in maniera drammaticamente chiara.

POMPEA FORTITUDO BOLOGNA-ORIORA PISTOIA 82-71

Se la Virtus Bologna scappa in testa alla serie A, la Fortitudo non sembra intenzionata a guardarla da lontano. Così il PalaDozza saluta una nuova vittoria dei beniamini di casa, che sono nel gruppo delle seconde alle spalle della capolista, la nemica concittadina. Alla prima partita in biancoblù, incanta subito Henry Sims che dopo essersi pienamente ristabilito dall'infortunio alla mano si presenta davanti al nuovo pubblico con 18 punti e 5 rimbalzi. La OriOra perde ancora una volta (la sesta in sei partite), ma questa volta rimane in partita fino a quarto periodo inoltrato: la buona prova di squadra (14 punti per Petteway e Dowdell, 13 per Brandt e Johnson) non regala però ancora punti.

ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 70-87

Il ko interno contro Trieste è già dimenticato: la Dinamo Sassari va a vincere a Desio e piega Cantù in maniera ben più autoritaria rispetto a quanto il +17 finale non suggerisca. Dopo un primo periodo sostanzialmente equilibrato, infatti, gli ospiti iniziano ad accelerare poderosamente nel secondo per poi volare definitivamente via nel terzo: per ben tre volte si portano infatti addirittura sul +23. In particolare Bilan e Spissu sono letteralmente immarcabili per gli uomini di Pancotto, cui rimane 

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