La Sidigas si impone per 82-74 e fa subito saltare il vantaggio del fattore campo, i sardi vincono 89-73
I playoff della Serie A di basket iniziano con il botto. Avellino sbanca il Forum di Assago 82-74, fa saltare il vantaggio del fattore campo e si porta sull'1-0 nella serie contro l’Olimpia Milano, grazie alle prove di Sykes (21 punti) e Udanoh (18 punti). Stesso punteggio anche per la Dinamo Sassari di Gianmarco Pozzecco, che piega Brindisi 89-73, difendendo il proprio parquet. Decisive le prove di Pierre e Cooley, che chiudono a quota 21 e 16.
Senza Mike James e Nemanja Nedovic, l'AX Armani Exchange Olimpia Milano vuole provare a mettersi alle spalle un mese di aprile da dimenticare contro la Sidigas Avellino, che ha centrato la qualificazione ai playoff all'ultimo turno di stagione regolare. Il primo canestro della serie porta la firma di Harper che, con una tripla, spezza l'equilibrio iniziale. Milano risponde con i canestri di Tarczewski e Micov, che regala il primo vantaggio interno nella serie. Ed è proprio il serbo, ispiratissimo, a lanciare il tentativo di fuga della squadra di Pianigiani, che chiude una prima frazione in assoluto controllo sul punteggio di 20-13. A inizio secondo periodo, però, come spesso accade all'Olimpia, si spegne la luce in attacco e i 'Lupi irpini' ne approfittano per provare ad azzannare la partita. La rimonta della squadra di Maffezzoli porta la firma di Sykes (10 punti per lui dopo i primi due quarti) e Filloy, che chiudono un parziale da 5-0. Milano è in confusione su entrambi i lati del parquet e la bomba di Silins firma addirittura il canestro del sorpasso, che fa rumoreggiare il Forum. Sykes continua a seminare il panico sul parquet, mentre Udanoh domina sotto alle plance, con Avellino che ne approfitta per allungare e andare al riposo lungo sul punteggio di 33-39.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora la Sidigas a metterci più energia: uno step back del solito Sykes regala ai suoi un vantaggio in doppia cifra (36-46), con Milano che sembra del tutto incapace di reagire. Coach Pianigiani si imbufalisce con Curtis Jerrells e proprio la sfuriata del coach biancorosso dà la scossa all'Olimpia, caparbia nel riportarsi a contatto (47-50) grazie ai canestri del suo numero 55. Si tratta, però, solo di un fuoco di paglia perché Avellino riprende il filo del discorso, replicando con un altro parziale di 9-0, che ristabilisce la doppia cifra di vantaggio e vanifica gli sforzi dell'Olimpia. A tenere in carreggiata Milano ci pensa Vlado Micov (23 i punti per il serbo alla sirena finale), ma i padroni di casa sono troppo molli in difesa e imprecisi dall'arco (6/25 da 3 di squadra). Trascinata dai canestri di Sykes (21 punti e 10 assist) e dall'energia di Udanoh (18 punti e 9 rimbalzi), la squadra di Maffezzoli crede nell'impresa e allarga la forbice del punteggio, possesso dopo possesso, con l’AX che non riesce a dare fondo alle proprie riserve di energie. È lo straordinario tap-in del numero 0 della Scandone a scrivere la parola fine sul match: al Forum di Assago finisce 74-82 per la Sidigas, che fa saltare il vantaggio del fattore campo e si porta sull'1-0 nella serie.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI-HAPPY CASA BRINDISI 89-73
Reduce da 16 vittorie consecutive sotto la gestione Pozzecco, la Dinamo Sassari riceve l'Happy Casa Brindisi di coach Frank Vitucci in gara-1 di quella che, sulla carta, dovrebbe essere la serie più equilibrata di questi playoff di Serie A. I vincitori dell'ultima Europe Cup partono subito a mille, in un PalaSerradimigni gremito in ogni ordine di posto. Cooley sovrasta fisicamente Brown in uno scontro sotto alle plance che promette scintille, con i padroni di casa che si portano rapidamente sull'8-3. L'intensità sul parquet è pazzesca, ma è Sassari, sempre appoggiandosi a un Cooley perfetto dal campo, a tentare la fuga, chiudendo la prima frazione sul 25-19. Avellino non si scompone e, sfruttando le numerose palle perse dei padroni di casa, si tiene a contatto con i canestri di un ispiratissimo Moraschini, nonostante il dominio della Dinamo sotto ai tabelloni. Polonara da una parte, Moraschini dall'altra, muovono il punteggio dall'arco, con le due squadre che vanno al riposo lungo sul punteggio di 42-38 al termine di un primo tempo caratterizzato dal grande equilibrio e dalla grande intensità. Tra le fila dell'Happy Casa prova a mettersi in ritmo Banks che, con i suoi step back, semina il panico nella difesa sassarese, tenendo a contatto i pugliesi. Che mettono addirittura il naso avanti a metà della terza frazione grazie alla bomba di Chappell, che ammutolisce il PalaSerradimigni e firma il 48-49. La grande circolazione di palla della Dinamo e un fallo tecnico alla panchina di Brindisi, però, consentono ai padroni di casa di piazzare un break di 12-2, che regala il primo vantaggio in doppia cifra di serata (67-57). Se da una parte ci pensa Banks, dall'altra è Pierre a crivellare il canestro dell'Happy Casa sotto una vera e propria pioggia di triple (4/4 dall'arco). La squadra di Frank Vitucci si affaccia agli ultimi 10 minuti di gioco con un ritardo di 8 punti, che diventano 6 grazie al canestro di Brown appoggiato al tabellone. Sassari, però, non ha alcuna intenzione di farsi rimontare e, con i gli assist di Spissu e la fisicità di Pierre, si riporta saldamente al comando, costringendo Brindisi a inseguire. Ed è proprio il playmaker sassarese a realizzare il canestro della staffa con la bomba che vale il +14 e manda i titoli di coda sul match. Al PalaSerradimigni finisce 89-73 per Sassari, che difende il proprio parquet, allunga l’incredibile striscia di vittorie consecutive e si porta sull’1-0 nella serie.