Intervistato sulle pagine della Gazzetta dello Sport, l'ex campione di Varese (4 scudetti, 1 Coppa Italia, 3 Coppa dei Campioni, 1 Intercontinentale e 1 Coppa delle Coppe) ha ripercorso la sua storia in biancorosso, tra Lombardia (1972-81) e Reggio Emilia (1984-86): "La scelta era tra fare panchina in NBA col minimo salariale o giocare per una delle squadre più forti d'Europa. I miei genitori avevano studiato francese e mi parlavano spesso dell'Europa: ero più aperto di tanti americani a un'esperienza così. Manuel Raga? Era l'idolo del pubblico, un giocatore spettacolare. All'inizio non credevano potessi segnare da 6-7 metri, mi marcavano da lontano sperando sbagliassi. Toni Kukoc una volta mi disse: "Avevo 10 anni, ma mi ricordo di te. Mi sei servito come modello, tiravi da fuori anche se eri altissimo". Mi commuove ancora oggi sapere che qualcuno si è avvicinato al basket grazie a me. Coach Gamba e Nikolic? Non sono mai stato così in forma come dopo le settimane in montagna con Nikolic. Lui sapeva come gestire le sfide difficili quando si andava a giocare dietro la cortina di ferro. Un'impresa. Gamba, che andava a trovare allenatori come Bobby Knight e Dean Smith, ci faceva giocare più all'americana. Sono stato fortunato ad avere entrambi. Il mio ingresso nella Italian Basketball Hall of Fame (2023, primo membro straniero)? È stata una grande emozione, non solo per la carriera cestistica. Come esperienze di vita mi sento metà italiano: le mie figlie, Jennifer e Amanda, sono nate da voi. Sono arrivato senza sapere nulla e sono diventato professore di italiano all'università. Lavoravo nell'informatica, guadagnavo bene, ma mi mancava l'ispirazione. Così ho studiato e iniziato a insegnare, per restare legato al Paese. Ho tanti amici italiani anche a Portland. Amo la cultura, la storia, le tradizioni culinarie e artistiche. Ho visitato tutte le regioni, tomo almeno una volta l'anno. Ho organizzato 5 viaggi per amici e conoscenti. Con la mia famiglia allargata, in 11, ho fatto il viaggio della vita: lo ricorderò per sempre".