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Milano ha trovato Bortolani, meglio tardi che mai

La gara con Pistoia è la migliore vissuta in maglia Olimpia: la fiducia dello staff di Messina, "obbligata" in vista del lungo avvicinamento ai playoff, è ricompensata da 13 punti

14 Apr 2025 - 11:24
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Max Menetti, assistente di coach Trinchieri allo Zalgiris, aveva parlato così di Giordano Bortolani giusto pochi giorni fa, ricordando il 2021/22 in cui avevano condiviso l'esperienza a Treviso: "Chiunque lo firmerà il prossimo anno farà bingo. Secondo me ha bisogno di una squadra che gli metta a disposizione un posto da titolare, perché è veramente talentuoso. È un grande talento, ancora un po' nascosto nel nostro basket".

Il 25enne messinese pare aver colto la palla al balzo, sentendo gli elogi dell'ex coach: nel 95-80 con cui l'EA7 Emporio Armani Milano ha superato l'Estra Pistoia, la guardia di coach Messina ha fornito la miglior prestazione della stagione in biancorosso. 13 punti (3/4 da 2, 2/5 da 3, 1/1 ai liberi), 2 assist e 1 palla recuperata in 23': massimo in stagione per punti, tentativi dal campo e canestri realizzati, ossia tutto quello che si chiede a una guardia da tanto volume offensivo in porzioni ristrette di partita.

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I primi possessi contro Pistoia sembravano dare "ragione" al poco utilizzo alla guardia di Sant'Agata di Militello: spostato dalla spallata di Saccaggi in difesa, timido nel rifiutare una tripla aperta e insicuro nel concludere al ferro una penetrazione ad area sguarnita in attacco, fallo sullo stesso schema per Saccaggi nella difesa successiva.

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Rispetto a diverse altre presenze sul parquet in maglia Olimpia, però, la confidenza nei propri mezzi non è scomparsa immediatamente: uscita dai blocchi, palleggio-arresto-e-tiro dalla media, canestro con fallo subito dal neo arrivato Valerio-Bodon. Da quel momento (20-20 a fine 1Q), Milano e Bortolani hanno finalmente preso quel minimo di ritmo necessario per avere la meglio di una Pistoia ai minimi termini: uno scivolamento in più in difesa, una mano in più per contestare il palleggio avversario - quella su Boglio è stata la prima palla rubata da Bortolani in tutto il 2024/25! -, presenza nei primi secondi dell'attacco per far valere l'esplosività contro una difesa sbilanciata.

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Come al solito, sottolineare l'ottima prestazione di un realizzatore ai margini della rotazione ripropone la questione del minutaggio: perché Messina non si fida di più di Bortolani  - l'interrogativo vale per qualsiasi coach che allena qualsiasi specialista in uscita dalla panchina -, visti i numeri raccolti nelle partite di maggior impiegoLa risposta deve derivare da un ragionamento più complesso: Giordano non ha mai reso poco quando è stato sfruttato tanto proprio perché le gerarchie di una squadra profonda come l'EA7 impongono che, nel caso in cui Bortolani renda poco, venga sfruttato ancora meno.

Non saranno partite come quella con Pistoia - non lo sono state quelle con Sassari, Napoli e Varese... - a cambiare la considerazione che lo staff tecnico dell'Olimpia ha (giustamente) maturato nei confronti di Bortolani. Ma potranno essere gare come quelle con Pistoia, come lo sono state quelle con Islanda e Turchia nelle qualificazioni di ItalBasket ai prossimi Europei, a convincere squadre di livello leggermente inferiore a quello di Milano a scoprire un po' di più il talento nascosto di Giordano Bortolani.

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