Così l'amministratore delegato sul passato con coach Magro e il futuro con Peppe Poeta: "Un'idea diversa di pallacanestro"
© IPA
Sono le colonne del Giornale di Brescia, a firma di Daniele Ardenghi, a raccogliere le impressioni di Mauro Ferrari, amministratore delegato di Germani Spa.
Davanti alle telecamere di Basket Time, programma in onda su Teletutto, ecco i passaggi più significativi sulla stagione appena conclusa di Brescia e sulle prospettive future della Leonessa.
LA SEPARAZIONE CON ALESSANDRO MAGRO
"Decisione di comune accordo. Magro è pronto per una squadra di livello europeo. Qui a Brescia difficilmente avrebbe potuto fare meglio. Ripartire con rinnovate motivazioni sarebbe stato più difficile per lui. Ha compiuto un percorso incredibile"
COPPE EUROPEE NEL FUTURO DI BRESCIA?
"La società in questo momento non è pronta. Vediamo innanzitutto come va questa stagione"
LA SERIE PLAYOFF CON MILANO
"Abbiamo provato a infastidirli in gara-1. Della Valle ha giocato una partita incredibile, ma nell'arco della serie i nostri avversari hanno nettamente meritato"
© IPA
LE PROSPETTIVE CON GIUSEPPE POETA
"Non ho mai parlato di ridimensionamento. L'idea che vogliamo portare avanti con Poeta è quella di ruotare 8-9 giocatori, il primo obiettivo resta quello della salvezza. Ha un contratto biennale, che può serenamente diventare triennale, nell'ottica che abbiamo circa la progettualità, anche a livello industriale. L'idea di avanzargli la proposta di diventare head coach è nata in una cena con un amico, e d'altra parte siamo la società giusta per il suo debutto. Marco De Benedetto? Resta, almeno al momento, collaboratore diretto di Poeta. Più avanti si vedrà".
© Ufficio Stampa