All'interno dell'intervista concessa al "Corriere dello Sport", il neo coach della Vnaoli Cremona Pierluigi Brotto ha parlato delle emozioni vissute all'esordio da capo allenatore in LBA (vittoria 76-80 sulla capolista Trento): "Ci siamo trovato sotto di 19 punti. Potevamo naufragare ma i ragazzi sono stati bravi a non cedere, a continuare a portare avanti il piano partita che avevamo pensato. Preparando la partita con i ragazzi ci eravamo detti che si poteva fare. E così è stato. Con il mio assistente abbiamo cercato di dare un po' di ordine e qualche regola precisa chiedendo di andare, a seconda dell'andamento, da giocatori specifici in alcuni momenti della partita. La strada che conduce alla salvezza è lunga e dobbiamo archiviare subito quanto fatto per guardare avanti. Contro la prima in classifica, avevamo ben poco da perdere: ora serve continuità". L'ex assistente di Cavina ha anche ripercorso il cammino condiviso nel cremonese: "Ho rivestito nella Vanoli ogni tipo di ruolo, accettando sempre con grande entusiasmo. Ho sempre pensato a fare bene, ciò che serviva e che la società mi aveva chiesto. I cremonesi mi conoscono e mi vogliono bene apprezzando ciò che sono. La notte dopo la vittoria sull'Aquila ho ricevuto tanti messaggi di congratulazioni e incoraggiamento. È la prima volta in cui ho i riflettori puntati addosso. So che è una grandissima responsabilità e vorrei ripagare tutta questa fiducia".