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Intervistato da L'Adige, la guardia della Dolomiti Energia Trentino ha rivelato alcuni "retroscena" del lavoro fatto settimanalmente all'Aquila: "Marco Crespi mi aiuta molto. Dopo ogni partita manda i video su cosa dovremmo fare meglio o cosa abbiamo fatto veramente bene. Marco è fenomenale per la nostra squadra e sono contento che ci sia. È un grande allenatore, una leggenda nel basket italiano, conosce molto bene il campionato e le sue informazioni sono importanti. Livello sempre più alto di partita in partita? Non direi che me l'aspettavo, ma era sicuramente un mio obiettivo. Volevo vincere un titolo, ho fissato degli obiettivi prima della stagione e sono contento di averne raggiunti alcuni. Non vedo l'ora di realizzarne altri entro la fine della stagione. È bello che io stia avendo una buona stagione, ma c'è ancora molto margine di miglioramento. Gli avversari più forti incontrati? In Eurocup Marcus Foster (Hapoel Tel Aviv), in Italia direi Cordìnier di Bologna: è molto esplosivo, sa tirare, è atletico e può concludere a canestro, penso che sia un grande giocatore. Spero di poter arrivare dove è arrivato lui. Le differenze tra Serie A e Belgio? C'è un grande divario. Sono molto grato di aver iniziato la mia carriera in Belgio. È stato meraviglioso e ho avuto alcuni ho avuto grandi allenatori lì. Ma qui c'è un livello decisamente più importante come fisicità, conoscenza del gioco, talento. Sono contento di poter competere a questo livello".