Gugliemo Caruso, chi si rivede: Milano applaude l'eroe inatteso

Giusto qualche sera fa, nella disfatta storica in casa dell'Efes, Guglielmo Caruso era stato impiegato per più di 10' in Eurolega per la prima volta dal 29 ottobre 2024. Quasi 3 mesi, in cui il napoletano classe '99 ha trovato pochissime opportunità per entrare in ritmo: la trasferta di Eurolega lo ha fatto sembrare un corpo fuori contesto rispetto ai Poirier e Oturu ruotati da coach Banchi, soprattutto se paragonato ai Mirotic, LeDay e Diop apprezzati nei mesi precedenti.

Con Zach ancora a mezzo servizio e Gillespie come unico altro lungo a disposizione di coach Messina e dell'EA7 Emporio Armani, la reale importanza di Caruso sarebbe venuta a galla nelle rotazioni di LBA, utili a garantire un minimo riposo agli stranieri nell'ottica dei prossimi impegni europei. Contro una Pallacanestro Trieste quasi al completo (mancava l'influenzato Jarrod Uthoff), caricata da 3 vittorie consecutive in campionato, è arrivata forse la prestazione migliore di Willie con la canotta milanese: 10 punti, 3/3 da 2 e 4/6 ai liberi, 2 rimbalzi, 2 palle recuperate, 1 stoppata e 4 falli subiti in 16'.

Anche contro i quintetti di coach Christian sono emersi i limiti del prodotto di Santa Clara University, specialmente in termini di mobilità laterale ed esplosività nei pressi del ferro. Accoppiato non a un lungo tiratore come Candussi ma a uno più interno come Jayce Johnson, tuttavia, Caruso ha mostrato tutta l'aggressività possibile: portato sempre a una difesa contenitiva, il pivot di Milano ha sporcato ogni linea di penetrazione e di passaggio ai piccoli di Trieste, provocando un paio di recuperi indispensabili per dare energia all'attacco dell'Olimpia.

Proprio nell'area di Trieste sono arrivati i segnali più incoraggianti per l'immediato futuro: nel parziale con cui Milano cambia definitivamente l'inerzia della gara, 5 punti consecutivi sono stati messi a referto da Willie. Un canestro in particolare ha segnato la svolta: ricevuto uno scarico a pochi secondi dallo scadere dei 24”, con tutti gli schemi saltati e il corpo di Johnson a contatto sulla schiena, il napoletano ha eseguito una giocata puramente di tecnica, facendo perno sulla spalla interna e appoggiando di mano debole il +9 (77-68).

Dopo lo sforzo a cavallo degli ultimi periodi, coach Messina ha addirittura riproposto Caruso per i possessi finali - in questa stagione, in solo 2 occasioni aveva giocato più minuti che contro Trieste (25' a Scafati e 18' contro Napoli): stoppata in recupero su Brown, puntualità nella lettura per provocare l'infrazione di passi di Ross, fiducia di Mannion per ricevere sul pick&roll e appoggiare al ferro, nonostante gli aiuti di Valentine e Brown. La miglior risposta possibile, apprezzata dal coach stesso nella conferenza post gara: "Abbiamo trovato grande linfa in Tonut, Caruso, Flaccadori, che ci hanno dato molta energia. Per questo è una vittoria importante".

Sul tasto dell'energia ha battuto anche Caruso stesso, intercettato nel post partita dai microfoni di DAZN: "Era importante provare a reagire dopo la brutta sconfitta in Eurolega. Dovevamo farlo con energia e solidità difensiva. Ora dobbiamo solo rimetterci in ordine, soprattutto a livello di energia. Siamo un po’ ridotti come roster, ma se giochiamo con questa intensità e voglia di vincere, ce la faremo".Un apporto tutt'altro che scontato, ma su cui Ettore Messina si augurava di poter contare per allungare una rotazione ridotta ai minimi termini. L'unica altra doppia cifra in maglia EA7 Emporio Armani era datata 21 aprile 2024 (10 punti nel 99-77 contro Scafati), 280 giorni prima della domenica sera vissuta con Trieste: l'obiettivo, per Willie Caruso e per Milano, è aspettarne molti meno per averne un'altra.